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Pensione a 61 anni e 7 mesi anche nel 2021, ecco per chi

Anche per il 2021 resta la pensione a 61 anni e 7 mesi riservata ai lavoratori usuranti. Ecco chi può accedere.

Anche nel 2021 sarà possibile accedere alla pensione con 61 anni e 7 mesi e 36 anni circa di contributi (in alternativa si può accedere con 62 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi).

Si tratta della pensione quota 97,6 riservata ai lavoratori usuranti che resta in vigore, invariata anche per il prossimo anno.

Pensione a 61 anni e 7 mesi

La pensione quota 41, come abbiamo detto, è riservata ai lavoratori usuranti. Possono richiedere questo tipo di pensionamento:

  1. lavoratori impegnati nelle seguenti mansioni particolarmente usuranti:
    • “Lavori in galleria, cava o miniera”: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
    • “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e   ornamentale;
    • “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
    • “lavori in cassoni ad aria compressa”;
    • “lavori svolti dai palombari”;
    • “lavori ad alte temperature”: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale;
    • “lavorazione del vetro cavo”: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
    • “lavori espletati in spazi ristretti”, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuamente all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
    • “lavori di asportazione dell’amianto”: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
  2.  lavoratori notturni che possano far valere una determinata permanenza nel lavoro notturno, con le seguenti modalità:
    • lavoratori a turni, che prestano la loro attività di notte per almeno 6 ore, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 78 per coloro che perfezionano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 ed il 30 giugno 2009, e non inferiore a 64, per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
    • lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
  3. lavoratori addetti alla c.d. “linea catena”.

Requisito

Per poter accedere a questo tipo di pensionamento è necessario soddisfare contestualmente tutti i seguenti requisiti:

  • almeno 35 anni di contributi
  • almeno 61 anni e 7 mesi di età
  • quota 97,6: la somma di età e contributi (anche in frazione) deve dare 97,6 (ad esempio si può accedere a 62 anni con 35 anni e 6 mesi di contributi).