Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione

Pensione a 62 anni con 20 anni di contributi è possibile anche senza invalidità

Non è una misura per tutti ma se ci si pensa per tempo lasciare il lavoro a 62 anni con soli 20 anni di versamenti è possibile.

Molto spesso si pensa che per potersi pensionare con pochi anni di contributi sia necessario avere una certa percentuale di invalidità. Ma non tutti sanno che esiste una misura che già dai 57 anni permette di andare in pensione con soli 20 anni di contributi e senza essere invalidi.

La pensione con la rendita

La pensione a 62 anni con 20 anni di contributi è possibile. Non si tratta solo di un miraggio, ma per averne diritto bisogna pianificarla. Andiamo a capire cos’è e come garantirsi l’uscita a 62 anni.

La RITA consente l’accesso alla pensione a 57 anni per chi è disoccupato almeno da 24 mesi e a 62 anni per chi è ancora in servizio, previa la cessazione del rapporto di lavoro. In entrambi i casi sono richiesti solo 20 anni di contributi. E la sottoscrizione di un fondo complementare di previdenza. Sarà proprio il capitale versato in quest’ultimo, a garantire la rendita fino alla pensione di vecchiaia a 67 anni.

Ovviamente l’importo della rendita mensile dipende dal tesoretto depositato sul fondo integrativo (nel quale sono richiesti almeno 5 anni di versamenti).

Pensione a 62 anni con 20 anni di contributi è possibile anche senza invalidità

Per avere diritto a questa tipologia di pensione è necessario una sorta di pianificazione. La sottoscrizione al fondo pensione integrativo, infatti, deve avvenire molto prima dell’accesso alla pensione. Questo per fare in modo che nel fondo siano presenti abbastanza soldi da coprire l’anticipo di 5 anni rispetto alla pensione di vecchiaia.

Il consiglio, in questo caso, è quello di provvedere alla sottoscrizione di una pensione integrativa intorno al 40/45 anni per fare in modo che al momento dell’accesso alla RITA il tesoretto accumulato consenta di avere mensilmente una somma che permetta una vita dignitosa.