La quota 103 ormai è ufficialmente la misura che prenderà il posto della quota 102 in scadenza a fine anno. La misura, come ormai largamente pubblicizzato, richiederà almeno 62 anni di età ed almeno 41 anni di contributi.
Ed erediterà tutti i vincoli che sono già stati della quota 100 e della quota 102: ritardo nella liquidazione del TFS per statali e divieto di cumulo tra redditi da lavoro e redditi da pensione.
Ci saranno anche esclusi dalla possibilità di fruizione della quota 103, e saranno i dipendenti delle Forze Armate.
Quando i primi pensionati con quota 103?
Ma quello che eredita la quota 103 dalle misure da cui nasce è anche la decorrenza della pensione. Per chi arriva al primo gennaio 2023 con i requisiti già raggiunti, anche da mesi, non si applica la finestra di uscita dal raggiungimento dei requisiti, ma dall’entrata in vigore della misure.
Per chi, quindi, arriva al 1 gennaio 2023 con i 62 anni già compiuti e i 41 anni di contributi raggiunti, l’attesa sarà di 3 o 6 mesi dal 1 gennaio 2023. Avremo quindi, i primi pensionati quota 103 solo il:
- 1 aprile se dipendenti del settore privato o lavoratori autonomi;
- 1 luglio se dipendenti della pubblica amministrazione.