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Pensione a 63 anni e 5 mesi, è stata prorogata fino al 2028? La verità

Alcuni sostengono che l’ape sociale è stata prorogata fino al 2028, ma è veramente così? Scopriamo la verità contenuta nella Legge di Bilancio 2025.

La Legge di Bilancio 2025 ha previsto la proroga di determinate misure per accedere alla pensione con un certo anticipo. Si tratta di quelle che vengono definite pensioni flessibile e nello specifico sono Ape sociale, quota 103 e opzione donna.

Per tutto il 2025 queste tre misure si affiancheranno a quelle strutturali (pensione di vecchiaia, anticipata, pensioni contributive, pensioni precoci, usuranti e invalidi) per permettere ai lavoratori di andare in pensione lasciando il mondo del lavoro.

Per quanto è prorogata l’Ape sociale?

Anche se molti hanno interpretato sia la Legge di Bilancio che il Decreto Legge n. 155/2024 ad essa collegato come una sorta di proroga dell’Ape sociale fino al 2028, non è propriamente così.

L’articolo 2 del Decreto Legge n. 155/2024 prevede che:

L’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e’ incrementata di 20 milioni di euro per l’anno 2025, 30 milioni di euro per l’anno 2026, 50 milioni di euro per l’anno 2027 e di 10 milioni di euro per l’anno 2028. Ai relativi oneri si provvede ai sensi dell’articolo 10.

L’intenzione del Governo è quindi quella di prevedere un’Ape sociale almeno per 4 anni, se si legge solo questo articolo. Ma se a fianco di questo articolo si va a leggere anche quello del testo della Legge di Bilancio la musica cambia in quanto prevede che:

Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, si applicano fino al 31 dicembre 2025 per i soggetti che si trovano in una delle condizioni di cui alle lettere da a) a d) del menzionato comma 179 al compimento dei 63 anni e 5 mesi. Le disposizioni di cui al secondo e al terzo periodo del comma 165 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, si applicano anche con riferimento ai soggetti che si trovano nelle condizioni ivi indicate nell’anno 2025. L’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è incrementata di 114 milioni di euro per l’anno 2025, 240 milioni di euro per l’anno 2026, 208 milioni di euro per l’anno 2027, 151 milioni di euro per l’anno 2028, 90 milioni di euro per l’anno 2029 e 35 milioni di euro per l’anno 2030.

L’articolo 1 , commi dal 179 al 186 della Legge 232 del 2016 ha introdotto l’Ape sociale e la Legge di Bilancio prevede espressamente che quello che prevede questa misura si applica fino al 31 dicembre 2025. L’incremento delle risorse stanziate dal decreto e dal testo della Legge di Bilancio, tra l’altro non coincidono visto che nel testo provvisorio della Legge di Bilancio si parla dell’autorizzazione di spesa dal 2025 al 2030 mentre nel decreto l’autorizzazione di spesa è riferita solo agli anni dal 2025 al 2028.

In ogni caso le autorizzazioni di spesa non equivalgono a una proroga automatica della misura che, attualmente, appare prorogata solo per il 2025.

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