Pensione contributiva che diventa sempre più importante nel sistema previdenziale italiano perché effettivamente iniziano a sparire i lavoratori che hanno diritto ad un calcolo tutto retributivo della pensione. Ed iniziano ad essere sempre meno i lavoratori che hanno molti anni di contributi precedenti il 1996, che è l’anno in cui il sistema da retributivo è diventano contributivo. Ma per i trattamenti contributivi, cioè per le pensioni di chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, o di chi sceglie questo penalizzante sistema per la liquidazione della pensione, le variabili sono molte. Ed una pensione può passare da 64 a 71 anni in un attimo.
Pensione a 64 anni, ma con il contributivo, ecco come
Una misura destinata solo a chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 è la pensione anticipata contributiva. Servono 64 anni di età, 20 anni di contributi, zero versamenti al 31 dicembre 1995 e una pensione che non può essere inferire a 2,8 volte l’assegno sociale. Oggi la principale misura assistenziale INPS per chi non ha redditi elevati ed ha compiuto già 67 anni di età, ovvero l’assegno sociale, è pari a 503,27 euro al mese. La pensione a 64 anni con 20 di contributi pertanto prevede un assegno non inferiore a 1.409,15 euro al mese. Altrimenti non viene accolta la domanda di pensione.
Pensione a 67 anni, ecco cosa serve ai contributivi
La pensione di vecchiaia per i contributivi è identica come soglie di accesso, a quella degli altri lavoratori. Servono sempre 67 anni di età e sempre 20 anni di contributi. Ma anche in questo caso serve raggiungere un importo minimo di pensione. Che nello specifico è pari a 1,5 volte l’assegno sociale. Significa una pensione non più bassa di 754,90 euro al mese.
Pensione a 71 anni, ecco quando vengono meno tutti i vincoli
Età, contributi e importi della pensione, sono i tre requisiti che servono per andare in pensione a 64 o a 67 anni con le pensioni per i contributivi puri. Ma a 71 anni molti vincoli vengono meno. Infatti a partire da questa età in pensione si può andare con anche 5 anni di contributi. Ed a prescindere dall’importo della prestazione che viene fuori alla data di liquidazione del trattamento.