Per chi compie, nel 2021, i 64 anni vi è la possibilità di accedere alla pensione anticipata a 64 anni con soli 20 anni di contributi versati. Vediamo cosa richiede la misure e chi potrà fruirne il prossimo anno.
Pensione a 64 anni nel 2021
Si tratta della pensione anticipata contributiva che anche nel 2021 richiederà 64 anni di età, non essendo previsto un aumento dell’età pensionabile per adeguamento alla speranza di vita Istat, e permetterà l’accesso ai nati a partire dal 1 gennaio 1957.
La misura richiede oltre ai 64 anni di età anche un requisito contributivo e uno riguardante l’importo della futura pensione. Vediamo i vincoli che la misura impone per permettere la quiescenza.
Per poter accedere alla pensione anticipata contributiva è necessario essere in possesso di 20 anni di contributi ma tali contributi devono essere accreditati interamente nel sistema contributivo puro ovvero essere versati dopo il 31 dicembre 1995 o, in alternativa permettere il computo nella Gestione Separata (che appunto utilizza il sistema contributivo puro).
Ma non basta soddisfare questi due requisiti per poter accedere alla pensione a 64 anni, è necessario, infatti, soddisfare anche un terzo requisito che riguarda l’importo della pensione spettante.
La pensione spettante, per poter accedere alla quiescenza con questa misura, deve essere pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS (che per il 2020 ha un importo di 459 euro circa).
E’ ben facile comprendere come questa tipologia di pensione sia riservata a chi, pur avendo avuto una carriera lavorativa breve abbia ricevuto retribuzioni abbastanza alte da permettere il calcolo di una pensione di importo abbastanza importate (impensabile a chi accede alla previdenza con soli 20 anni di contributi).