Ci sono siti che si dichiarano esperti in campo previdenziale e poi con gli articoli che scrivono non fanno altro che confondere e trarre in inganno i lettori.
Mi è capitato proprio oggi, di imbattermi in un articolo che prometteva la pensione a 64 anni con 20 anni di contributi anche a chi ricadeva nel sistema misto. A patto di scegliere l’opzione contributiva.
E chi scrive queste baggianate non si rende neanche conto del danno che potrebbe fare a chi, credendogli, gli da ascolto. Magari esercitando l‘opzione Dini per poter accedere alla pensione a 64 anni con 20 anni di contributi per poi sentirsi rispondere dall’INPS che la cosa non è possibile.
Chi esercita l’opzione Dini è fuori dalle pensioni contributive
Basterebbe studiare un pò la normativa previdenziale per sapere che esercitare l’opzione contributiva (conosciuta anche come opzione Dini) non da diritto ad accedere alle pensioni contributive. Quelle sono riservate esclusivamente a chi:
- ha tutti i contributi versati a partire dal 1996;
- esercita il computo in Gestione Separata.
L’opzione contributiva, ad oggi, serve solo e soltanto per vedersi calcolare la pensione con il sistema contributivo, ma questo non permette l’accesso alla pensioni riservate ai contributivi puri. E la pensione a 64 anni con 20 anni di contributi è riservata ai contributivi puri. E chi esercita l’opzione contributiva ne è escluso.
Oltre il danno la beffa
Per chi, magari, credendo a questi articoli esercita l’opzione al contributivo oltre al danno, di non poter accedere alla pensione a 64 anni, si ritroverebbe anche con la beffa di non poter tornare indietro. Ed avere una pensione, al compimento dei 67 anni, calcolata interamente con il sistema contributivo, meno conveniente di quello misto.
Il consiglio che vi diamo è quello di rivolgervi sempre, prima fare qualsiasi scelta in tal senso, a un patronato per un consiglio più approfondito.