Misure che già ora permettono di andare in pensione 5 e 10 anni prima rispetto all’età canonica esistono. Misure poco utilizzate perché poco conosciute. Ma che ci sono e che se ben pianificate permettono la pensione a partire dai 57 anni. Pianificazione quindi, perché essere previdenti è importante anche per le pensioni. Ed in questo la RITA è senza dubbio una misura fondamentale e da chiarire, anche perché come detto, se utilizzata bene non è una misura da scartare, anche se poco conosciuta.
In pensione 5 e 10 anni prima
Se ne parla poco perchè a riconoscere questa pensione non è l’INPS. Ma possono accedervi tutti. Dipendenti pubblici, privati, lavoratori autonomi, invalidi, disoccupati. Si tratta di una misura che non esclude nessuno. E’ la RITA, la rendita integrativa temporanea anticipata che permette l’accesso a partire dai 57 anni a patto di aver maturato almeno i 20 anni di contributi. Ovvero quelli necessari ad accedere, poi, alla pensione di vecchiaia. Ma serve essere titolari di un fondo previdenziale complementare. E si può andare in pensione 5 e 10 anni prima.
Pensione addirittura 10 anni prima, ecco una via poco conosciuta
La RITA, acronimo di rendita integrativa temporanea agevolata è una misura che ha 3 caratteristiche fondamentali. La RITA è prima di tutto temporanea, perché vale solo per gli anni di anticipo sfruttati rispetto alla pensione di vecchiaia. Poi è integrativa, perché non si tratta di soldi accumulati all’INPS bensì al fondo pensione prescelto dal diretto interessato. E poi è anticipata, perché oltre ad essere corrisposta prima della pensione di vecchiaia, è corrisposta prima anche della stessa pensione integrativa proveniente dal fondo stesso. In genere con l’iscrizione ad un fondo, si ottiene una rendita vitalizia che affianca la pensione vera e propria. E dal fondo si prende una rendita a partire dalla data in cui si prende la pensione pubblica. La RITA è l’alternativa, perché al completamento dei requisiti necessari si può godere di un trattamento anticipato.
Come funziona la RITA?
L’uscita con la RITA può essere a 57 o a 62 anni, in base allo stato di servizio. Per i disoccupati da più di 24 mesi è possibile accedere 10 anni prima dell’età necessaria alla pensione di vecchiaia. Quindi a 57 anni. Se sono in possesso di almeno 20 anni di contributi versati. E se hanno versato almeno 5 anni di contributi nel fondo complementare. Per chi, invece è ancora in servizio l’anticipo è solo di 5 anni. L’accesso è a 62 anni previa cessazione del servizio. A patto di essere in possesso di almeno 20 anni di contributi versati. E di aver versato almeno 5 anni di contributi nel fondo complementare. La RITA viene erogata a partire dalla data di domanda e fino a quella del pensionamento. E dura massimo 5 anni (10 per inoccupati come detto prima).