Spagna, Portogallo, Tunisia, Malta ed ora anche la Grecia. Queste le mete preferite dai pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero per pagare meno tasse sulla pensione e per avere una vita più che dignitosa con l’assegno mensile che ricevono.
Pensionati all’estero: la Grecia
E’ giusto di qualche mese fa l’annuncio del governo di Atene di voler invitare i pensionati stranieri in Grecia per trasferire la residenza fiscale in cambio di un’aliquota di imposta unica al 7% (in Italia nel migliore dei casi è al 23% e questo già fa capire la convenienza) per i redditi ottenuti all’estero.
La proposta ancora non è supportata, però, da una legge e pertanto non può considerarsi la Grecia alla stregua di altri paradisi fiscali per i pensionati come il Portogallo o la Spagna.
Anche in Italia c’è una proposta simile, sempre rivolta ai pensionati esteri: imposta del 7% per 5 anni ma a patto che si trasferiscano in un piccolo comune del Sud che abbia meno di 20mila abitanti. Ovviamente i pensionati italiani non sono inclusi nell proposta dell’Italia.
Pensionati all’estero e Portogallo
Attualmente una delle mete preferite dai pensionati italiani che si trasferiscono all’estero è il Portogallo dove c’è l’esenzione dalle tasse per 10 anni ma solo per i residenti non abituali (i pensionati italiani che si trasferiscono rientrano tra i residenti non abituali e stanno, quindi, godendo attualmente dell’esenzione totale delle tasse sulla pensione).
Il Governo Costa, però, sta pensando di introdurre una tassazione al 10% del reddito annuo anche per i pensionati stranieri.
Cipro il paradiso fiscale dei pensionati
Una delle mete più ambite dagli italiani che decidono di trasferirsi all’estero è senza dubbio Cipro. Ad oggi l’INPS corrisponde circa 200 pensioni ad italiani che risiedono a Cipro.
Perchè è una meta così ambita? A parte il clima il costo della vita a Cipro è molto basso e l’Italia ha con il paese un trattato sulle doppie imposizioni.
La tassa sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a Cipro si paga a partire dai 19.500 euro (in Italia la no tax area è fissata a 8000 euro).
Per chi ha una pensione che non supera i 19500 euro l’anno (pensioni fino a 1500 euro lordi) non ci sono tasse da pagare e la pensione viene corrisposta per intera al lordo.
Ma la cosa interessante è che per chi ha pensioni tra i 1500 e i 2500 euro al mese l’imposizione è solo del 2,5%.