Per i lavoratori 36 anni di contributi sono una carriera sicuramente difficile da centrare. E sono contributi insufficienti per andare in pensione senza limiti di età con le pensioni anticipate ordinarie. Infatti per le pensioni ordinarie servono ben 42,10 anni di contributi per gli uomini e ben 41,10 per le donne. Però anche se sono insufficienti per diverse misure pensionistiche, i 36 anni di contributi possono bastare per altre misure. Infatti qualche possibilità, anche se non facile da centrare, esiste.
Pensione anticipata 2024, ecco quando bastano 36 anni di versamenti
Sono diverse le possibilità di andare in pensione senza raggiungere i 67 anni di età e con 36 anni di versamenti. Diverse misure consentono di andare in pensione con 36 anni di versamenti, ma solo a determinate categorie di lavoratori. Per esempio ci sono i lavori gravosi che però insieme ai 36 anni di contributi prevedono 63,5 anni di età. E la misura è l’APE sociale. Con questa misura si prende al massimo una pensione da 1.500 euro lordi al mese, senza tredicesima mensilità, senza le maggiorazioni, gli assegni familiari e senza indicizzazione. Inoltre la prestazione muore ai 67 anni di età quando l’interessato deve passare a chiedere la pensione di vecchiaia ordinaria.
Altre possibilità con 36 anni di contributi versati
Con 36 anni di contributi anche lo scivolo per i lavori usuranti è una possibilità. Nel novero dei lavori usuranti ci sono anche i notturni, gli addetti alla linea a catena e gli autisti dei mezzi pubblici. Infatti per la misura bastano 61,7 anni di età, 35 anni di contributi versati e completamento della quota 97,6. Inoltre, 36 anni bastano anche per opzione donna. Bisogna aver completato 59, 60 o 61 anni di età nel 2023, e rientrare tra le invalide, le caregivers, le licenziate o quelle alle prese con aziende con tavoli di crisi avviati in sede ministeriale.
La pensione di vecchiaia a 67 anni si centra con 20 anni di versamenti. E quindi con i 36 anni di contributi si può uscire a 67 anni con la pensione di vecchiaia ordinaria. Per lavoratori riconosciuti con una invalidità pensionabile pari almeno all’80% c’è anche la pensione di vecchiaia anticipata. Per la quale bastano 20 anni di versamenti. Escono con questa misura a 56 anni di età le donne ed a 61 anni di età gli uomini.
