Molti lavoratori speravano nella conferma dell’Ape sociale e adesso questa conferma è finalmente arrivata. Infatti la misura è stata prorogata per i prossimi tre anni dal momento che il governo ne ha già predisposto i relativi capitoli di spesa.
Si potrà andare in pensione con l’Ape sociale anche nel 2025. E non era affatto scontato. Ma come funzionerà la misura e come andranno in pensione coloro che rientrano nello strumento che resta come sempre tra l’assistenziale ed il previdenziale?
Pensione anticipata 2025 con l’Ape sociale, requisiti, limiti e beneficiari
Andare in pensione nel 2025 con l’Ape sociale è una cosa che è stata confermata nella legge di Bilancio e nel suo collegato decreto fiscale. CI sono già i capitoli di spesa per i prossimi anni, segno indelebile che nella manovra, non appena avremo davanti il testo, ci sarà questa misura. Difficilmente la misura sarà modificata dal momento che si parla esclusivamente di una proroga. Quindi possiamo già capire chi andrà in pensione e come con l’Ape sociale 2025.
Dentro questa misura rientrano lavoratori che per via dei 5 mesi di aumento dell’età minima da centrare che nel 2024 è passata da 63 a 63 anni e 5 mesi, non hanno potuto avere accesso alla pensione. E naturalmente pensione che si apre anche per coloro che riescono a completare entro il 31 dicembre 2025 i 63 anni e 5 mesi di età e 30 o 36 anni di contributi in base alla categoria di appartenenza. Perché anche i requisiti oltre che le platee di riferimento dovrebbero restare le stesse di sempre.
La pensione a 63 anni e 5 mesi nel 2025, con l’Ape sociale ecco chi esce
Per l’Ape sociale 2025 i requisiit sono sempre i soliti e potranno lasciare il lavoro quanti raggiungono:
- Almeno 63 anni e 5 mesi di età;
- Minimo 36 anni di contributi per chi svolge un lavoro gravoso;
- Minimo 30 anni di contributi per chi rientra tra i caregivers, gli invalidi o i disoccupati.
Anche la platea di riferimento come già detto rimane inalterata. Pertanto, potranno andare in pensione con l’Ape sociale gli invalidi che hanno ottenuto almeno il 74% di grado di invalidità dalla commissione medica invalidi civili. Potranno andare in pensione con la misura del 2025 i caregivers. Purché da almeno 6 mesi convivono con il parente invalido che assistono.
Per i disoccupati invece serve aver terminato di prendere la Naspi a seguito di perdita involontaria del lavoro (no dimissioni volontarie senza giusta causa, ndr).
Potranno andare in pensione anche lavoratori che svolgono una delle 15 attività di lavoro gravoso previste ma solo se l’anno svolta per 6 anni sugli ultimi 7 di carriera o per 7 anni sugli ultimi 10 anni di carriera.
Tutti i vincoli e le limitazioni dell’Anticipo Pensionistico sociale
Con l’Ape sociale 2025 vige il divieto di cumulo con redditi da lavoro. Infatti l’interessato all’Ape sociale non potrà svolgere alcuna attività lavorativa ad eccezione del lavoro autonomo ma solo se a carattere occasionale e sempre che il reddito percepito da tale attività non ecceda i 5.000 euro per anno solare. L’Ape sociale 2025 continua ad essere una misura di accompagnamento alla pensione e piena di vincoli e caratteristiche particolari.
Con la misura niente tredicesima e nessuna maggiorazione sociale o integrazione al trattamento minimo. La misura non è reversibile, non si indicizza all’inflazione, e può arrivare ad un importo massimo fino a 1.500 euro al mese. Infine si tratta di una misura che non prevede assegni familiari e che decade al raggiungimento dei 67 anni di età.