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Pensione anticipata 2025, ecco cosa cambia e nuovi requisiti Inps

Pensione anticipata 2025, l’Inps fornisce le istruzioni operative per i pensionamenti con le misure previste dalla Legge di Bilancio.

La pensione anticipata cambia nel 2025? Non ci sono state grosse modifiche con la Legge di Bilancio 2025, ma il 5 marzo 2025, con la circolare 53 l’Inps ha fornito le istruzioni operative per i pensionamenti previsti dalla Manovra 2025. Come è facilmente intuibile le novità riguardano Ape sociale, Opzione donna e Quota 103, ma anche i benefici ampliati previsti per le lavoratrici madri.

Pensione anticipata 2025 con Quota 103

Per accedere alla quota 103 anche nel 2025 occorre aver maturato almeno 41 anni di contributi e aver compiuto i 62 anni di età. I requisiti sono stati confermati come quelli del 2024, ma anche le restrizioni introdotte lo scorso anno sono rimaste in vigore.

Per chi sceglie la pensione con la quota 103 è necessario accettare un ricalcolo interamente contributivo della prestazione previdenziale e l’assegno massimo che può essere riconosciuto non può superare di 4 volte il trattamento minimo Inps (una pensione che non supera i 2.413,60 euro) mensili. A chi spettasse una pensione più alta, l’importo realmente spettante sarà erogato al raggiungimento dei 67 anni ( o dell’età richiesta per accedere alla pensione di vecchiaia al momento).

Come per le quote che l’hanno preceduta la pensione con la quota 103 non può essere cumulata con redditi da lavoro, con l’eccezione di lavoro autonomo occasionale entro i 5.000 euro.

Le finestre di attesa per avere diritto alla liquidazione della pensione sono di 7 mesi per chi lavora nel settore privato (compresi gli autonomi) e di 9 mesi per i dipendenti pubblici.

Opzione donna per la pensione anticipata 2025

Neanche l’opzione donna rispetto all’anno passato e potranno accedervi le lavoratrici madri dipendenti o licenziate da imprese in crisi aziendale, le invalide (almeno al 74%) e le caregiver familiari che hanno maturato almeno 35 anni di contributi e compiuto:

  • 61 anni di età;
  • 60 anni per le donne con 1 figlio;
  • 59 anni per le donne con 2 o più figli oppure licenziate o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto.

L’assegno è calcolato con il sistema contributivo ed erogato dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e dopo 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Pensione anticipata 2025 con Ape sociale

La proroga 2025 non cambia neanche i requisiti di accesso all’Ape sociale che restano fissati a:

  • 63 anni e 5 mesi di contributi;
  • appartenere a una delle categorie che necessitano di tutela (caregiver, invalidi, disoccupati e gravosi);
  • aver maturato almeno 30 anni di contributi per caregiver, invalidi e disoccupati;
  • aver maturato almeno 36 anni di contributi per i gravosi.

La pensione non si può cumulare con reddito da lavoro dipendente con l’esclusione del lavoro autonomo occasionale entro i 5.000 euro l’anno.

Pensione prima per le lavoratrici madri

L’unica vera novità introdotta dalla Manovra 2025 riguarda le lavoratrici madri per le quali è possibile contare su uno sconto dell’età per accedere alla pensione con sistema contributivo: per le madri di almeno 4 figli lo sconto sale a 16 mesi. La novità non cambia il fatto che la lavoratrice possa scegliere di uscire senza lo sconto riconosciutole e avere un coefficiente di trasformazione maggiorato di 1 anni se ha fino a 2 figli, e di due anni se ha più di 2 figli.