Non serve la quota 41 nè la quota 103 per andare in pensione prima nel 2023. E non serve neanche la riforma delle pensioni. Ci sono talmente tante misure nel nostro sistema previdenziale che un sistema di anticipo si trova se non per tutti, per la maggioranza dei lavoratoti.
Oggi esploreremo tutte le possibilità per andare in pensione anticipata con 20 anni di contributi già nel 2023.
Pensione anticipata a 56 e 61 anni
Questa è una possibilità aperta ai soli lavoratori invalidi del settore privato con invalidità pensionabile di almeno l’80%. Con soli 20 anni di contributi possono accedere al pensionamento le donne a 56 anni e gli uomini a 61 anni.
In entrambi i casi è richiesta una finestra di attesa di 12 mesi che fa slittare di 1 anno la pensione.
Pensione anticipata a 57 e 62 anni
Questa, invece, è una possibilità aperta a tutti coloro che ci hanno pensato per tempo. Si tratta della RITA che permette l’accesso 5 o 10 anni prima della pensione di vecchiaia grazie a una rendita ricavata dalla pensione complementare.
Ma serve, appunto essere titolari di una pensione integrativa che la supporti. Per chi è in servizio servono 20 anni di contributi, 62 anni di età e 5 anni di contributi versati nel fondo integrativo.
Per chi è disoccupato da almeno 24 mesi servono sempre almeno 20 anni di contributi, 57 anni di età e 5 anni versati nel fondo integrativo.