Le pensioni anticipate sono quelle che in genere permettono di lasciare il lavoro senza limiti di età come una volta facevano le pensioni di anzianità. In effetti la riforma Fornero sostituì le pensioni di anzianità con le pensioni anticipate. Inasprendo i requisiti tra i 2 ed i 3 anni. Ma la pensione anticipata è anche quella contributiva. Che permette di uscire 3 anni prima dei 67 anni. A 64 anni esatti, esiste solo una misura che consente di andare in pensione con 20 anni di versamenti. A volte l’età può essere anche inferiore. E soprattutto, oggi la pensione può essere più facile grazie alla previdenza complementare.
Pensione anticipata: la previdenza complementare aiuta anche a 62 anni
La pensione anticipata contributiva è una misura che permette di uscire con la stessa carriera contributiva minima delle pensioni di vecchiaia ordinarie. Ma che lo permette tre anni prima o più. Infatti servono:
- almeno 64 anni di età;
- almeno 20 anni di contributi versati;
- anzianità di versamento non antecedente il 1996.
Significa che oggi la misura è destinata a tutti i nati fino al 1961, con almeno 20 anni di versamenti già maturati, ma a condizione che il primo versamento non sia prima del 1996. La misura però prevede un altro requisito fondamentale. Si tratta dell’importo minimo della pensione. Infatti la pensione non può essere inferiore a 3 volte l’assegno sociale per tutti gli uomini o per le donne che non hanno avuto figli. Invece non deve essere inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale per le donne che hanno avuto un solo figlio e a 2,6 volte per le donne che hanno avuto più di un figlio.
Per le donne c’è anche la facoltà di ottenere un calcolo della pensione migliore, sempre in base ai figli avuti. O possono uscire anche diversi mesi prima di aver compiuto 64 anni. Per il calcolo della pensione la lavoratrice può chiedere, se ha avuto uno o due figli che venga calcolata con il coefficiente dei 65 anni. E con tre o più figli avuti con il coefficiente dei 66 anni.
Oppure può chiedere lo sconto di 4 mesi a figlio avuto fino a massimo 16 mesi. Uscendo a 62,8 anni di età con almeno 4 figli, a 63 anni di età con 3 figli, a 63 anni e 4 mesi con 2 figli e a 63 anni e 8 mesi con un solo figlio.
Pensione complementare favorisce la pensione anticipata, ecco perché
Il calcolo della pensione con il miglior coefficiente può servire naturalmente anche per raggiungere gli importi soglia della prestazione. Con l’assegno sociale che è pari nel 2025 a 538,69 euro al mese, si va dai 1.400 euro al mese per le donne con più figli avuti, a 1.500 euro per quelle che hanno avuto un solo figlio e fino a 1.616 euro per donne senza figli e per tutti gli uomini. Nel 2025 inoltre sono state introdotte novità che favoriscono l’accesso a questa pensione grazie alla previdenza complementare. E non solo per le donne con figli ma anche per quelle senza figli o per gli uomini. Per arrivare a quegli importi soglia infatti, si può usare adesso anche il risultato della liquidazione di quanto maturato in un fondo pensione integrativo. Parliamo della rendita da pensione complementare. Ecco quindi che usare la previdenza integrativa favorisce le pensioni anticipate.