In alcuni casi è possibile anticipare la pensione anche con soli 20 anni di contributi ma bisogna essere in possesso di specifici requisiti contributivi: la temporalità dei versamenti e l’importo della pensione derivante dai contributi versati. Si tratta di una misura che coinvolge pochissimi lavoratori anche se è appetibile a molti: è la pensione anticipata contributiva.
Pensione anticipata con 20 anni di contributi
Rispondiamo alla domanda che ci ha posto una lettrice di Pensioniefisco.it che ci scrive:
Ho iniziato a lavorare molto tardi e proprio per questo ho pochi contributi versati. Solo 22 anni. In ogni caso ho letto della possibilità di pensionarsi con 20 anni di contributi a 64 anni se si ricade interamente nel sistema contributivo. I miei contributi sono versati tutti nella Gestione Separata: ci rientro?
La pensione di cui parla, l’anticipata contributiva, come scrivevamo in apertura, richiede dei requisiti che all’apparenza sembrano di facile raggiungimento ma non è proprio così.
E’ vero che la misura richiede solo 64 anni di età e solo 20 anni di contributi versati nel sistema contributivo senza nessun contributo che ricada nel sistema misto. La pensione, quindi, è accessibile soltanto a chi ha iniziato a versare i propri contributi a partire dal 1996 o esercita il computo nella Gestione Separata (o richiede la pensione, come nel suo caso, alla Gestione Separata INPS avendo versato contributi solo in essa). Ma c’è anche un altro requisito che non tutti prendono in considerazione ed è quello relativo all’importo dell’assegno previdenziale.
La misura, come dicevamo, non è aperta ad una larga platea di beneficiari infatti richiede che l’importo dell’assegno sia pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale INPS (che ad oggi è pari a 460 euro al mese, la pensione da percepire, dunque, è di almeno 1288 euro al mese). La cosa limita l’accesso a questa forma di pensionamento soltanto a chi, pur avendo avuto una carriera molto breve, ha avuto retribuzioni piuttosto alte.
Per capire se rientra nella misura, dunque, deve farsi simulare l’importo spettante come assegno mensile. Solo in questo modo potrà capire se è in possesso di tutti i requisiti di accesso.
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