In materia previdenziale, la quattordicesima è una sorta di bonus aggiuntivo alla pensione che spetta ai pensionati Inps con le dovute eccezioni (sono esclusi dalla quattordicesima i percettori di pensione assistenziale) e in possesso di determinati requisiti anagrafici e reddituali.
L’importo dipende dal reddito pensionistico percepito e dagli anni di contributi maturati, in ogni caso non può superare i 655 euro per l’anno 2021. L’Inps eroga questo bonus nel mese di luglio. Per i pensionati che compiono il 64° anno d’età a partire dal 1° agosto, la quattordicesima è pagata in modo proporzionale ai mesi in cui si possiede il requisito anagrafico, nel mese di dicembre.
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Soglie di reddito e requisiti
La quattordicesima 2021 possono riceverla i pensionati Inps, il cui reddito non supera i 13.909,08 euro (oltre 25 anni di contributi); 13.825,08 euro (più di 15 anni di contributi e meno di 25 anni); 13.741,08 euro (fino a 15 anni di contributi).
Fruiscono della quattordicesima integrale i pensionati Inps con reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo (515,58 euro al mese per il 2021).
Beneficiano del bonus aggiuntivo parziale, coloro che hanno un reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo più l’importo della quattordicesima: nel dettaglio, il reddito non deve superare:
- 10.490,81 euro: fino a 15 anni di contributi (18 per gli autonomi);
- 10.599,81 euro: con meno di 25 anni di contributi (28 per gli autonomi);
- 10.708,81 euro: più di 25 anni di contributi (28 per gli autonomi).
Tuttavia, la quattordicesima spetta anche per redditi fino a due volte la pensione minima: integralmente per chi percepisce fino a 13.405,08 euro annui. A coloro che possiedono redditi tra 1,5 e 2 volte la pensione minima, spetta una quattordicesima di importo differente rispetto a quella di cui fruiscono coloro che percepiscono redditi non superiore a 1,5 volte il minimo.
Importi quattordicesima pensionati 2021: redditi fino a 1,5 volte il minimo
- 437 euro: fino a 15 anni di contributi per i dipendenti (18 per gli autonomi);
- 546 euro: più di 15 anni di contributi e fino a 25 anni per i dipendenti (18 e 28 per gli autonomi);
- 655 euro: più di 25 anni di contributi per i dipendenti (28 per gli autonomi).
Per coloro che superano tale soglia, ma non quella determinata da 1,5 volte la pensione minima più il bonus spettante, l’ammontare delle quattordicesima corrisponde alla differenza tra la suddetta soglia e il reddito percepito.
Importi quattordicesima pensionati 2021: redditi fino al doppio del minimo
- 366 euro: fino a 15 anni di contributi per i dipendenti (18 per gli autonomi);
- 420 euro: più di 15 anni di contributi e fino a 25 anni per i dipendenti (18 e 28 per gli autonomi);
- 504 euro: più di 25 anni di contributi per i dipendenti (28 per gli autonomi).
Coloro che superano due volte la pensione minima, ma senza superare di due volte il limite determinato dal minimo più l’ammontare del bonus aggiuntivo, beneficiano della quattordicesima corrispondente alla differenza tra la lo stesso limite e il reddito percepito.
I redditi rilevati per la quattordicesima
In caso di prima concessione della quattordicesima nel 2021, vengono presi in considerazione tutti i redditi posseduti dal pensionato nel 2021. Diversamente, vengono valutati i redditi per le prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati e i redditi diversi da quelli da pensione conseguiti nel 2020.
La quattrodicesima non è concessa per le pensioni: sociali o assegni sociali; di invalidità civile; di guerra; Ape sociale; contrassegnate dai codici: 030 (Vobis), 031 (Iobis), 035 (Vmp), 036 (Imp), 027 (Vocred), 028 (Vocoop), 029 (Voesa), 010 (Vosped), 011 (Iosped), 012 (Sosped), 127 (Cred27), 128 (Coop28), 198 (Veso33), 199 (Veso92); interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali; ai lavoratori extracomunitari rimpatriati; ex Sportass.
Inoltre, non è concessa su: rendite Inail e indennizzo per commercianti.