Anche se per accedere alla pensione di vecchiaia sono necessari 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi, esistono 3 deroghe previste dalla Legge Amato 1992 che permettono l’accesso alla stessa misura con soli 15 anni di contributi.
Con l’entrata in vigore della Legge Fornero nel 2012 le 3 deroghe in questione sono rimaste in vigore, e permettono l’accesso, ancora oggi, alla pensione di vecchiaia in presenza di determinati requisiti.
Pensione e prima deroga Amato
In questo articolo ci soffermeremo soltanto sulla prima deroga della Legge Amato, dedicando degli approfondimenti alle altre due in prossimi articoli.
La prima deroga Amato permette l’accesso alla pensione di vecchiaia, sempre al compimento dei 67 anni di età, a chi ha maturato almeno 15 anni di contributi prima della fine del 1992.
Per raggiungere il requisito contributivo di 15 anni può essere utilizzata contribuzione versata a qualsiasi titolo: da riscatto, obbligatoria, figurativa, da ricongiunzione e anche i contributi accreditati all’estero (ma solo in Paesi che hanno sottoscritto convenzioni con l’Italia).
E’ necessario, per poter fruire di questa prima deroga, essere iscritti all’AGO (che ricordiamo comprende Il fondo lavoratori dipendenti e la gestione speciale dei lavori attori autonomi) oppure in un suo fondo sostitutivo od esclusivo (ex Inpdap, ex Ipost, ex Enpals).
Per accedere alla pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi, quindi, occorrono almento 780 settimane di contributi accreditate prima della fine del 1992 ma questa prima deroga pone il grosso limite di non permettere l’accesso se non per gli iscritti ai fondi previdenziali sopra menzionati.