La normativa attualmente in vigore che regola la pensione di vecchiaia richiede almeno 20 anni di contributi versati a fronte di un’età anagrafica di 67 anni per poter accedere. Cosa accade se non si raggiungono i 20 anni di contributi al compimento dei 67 anni?
Abbiamo già spiegato quando è possibile accedere alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi grazie alla prima deroga prevista dalla legge Amato del 1992, in questo articolo spieghiamo quali sono le possibilità offerte, invece dalla seconda deroga.
Pensione vecchiaia 2° deroga Amato
Con la seconda deroga prevista dalla Legge Amato del 1992 è possibile accedere alla pensione di vecchiaia, pur avendo versato solo un minimo di 15 anni di contributi e al compimento dei 67 anni, per coloro che sono stati autorizzati al versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992.
Non è necessario aver versato anche l’onere per i contributi volontari ma è sufficiente aver ottenuto l’autorizzazione a farlo.
Possono accedere alla pensione con 15 anni di contributi utilizzando per il raggiungimento di questo limite contributivo tutti i contributi versati a qualsiasi titolo: contribuzione obbligatoria, contributi volontari, figurativi, da ricongiunzione e da riscatto.
Possono avvalersi della seconda deroga prevista dalla Legga Amato lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Ago dell’Inps (Assicurazione Generale Obbligatoria) e per gli iscritti ex Enpals. Sono esclusi dalla possibilità, invece, gli iscritti all’ex Inpdap ed all’ex Ipost.