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Pensione con 20 anni di contributi a 64 e 67 anni: le differenze

Con soli 20 anni di contributi c’è la possibilità di accedere alla pensione a 64 o a 67 anni. Vediamo per chi l’anticipo.

Per chi ha soltanto 20 anni di contributi le possibilità di un pensionamento sono 2. Da una parte la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni. Dall’altra la pensione anticipata contributiva al compimento dei 64 anni se si rispettano specifiche condizioni.

Pensione con 20 anni di contributi

Da una parte, quindi, la classica pensione di vecchiaia che al compimento dei 67 anni richiede almeno 20 anni di contributi.

Dall’altra la pensione anticipata contributiva che richiede soltanto 64 anni ma è riservata soltanto a coloro che i 20 anni di contributi li hanno versati nel sistema contributivo puro (o dopo il 1995 o scegliendo il computo nella Gestione Separata per chi ha una posizione aperta in questa gestione previdenziale) e a coloro che, pur avendo avuto una carriera non troppo lunga posso aver vantato retribuzioni abbastanza alte.

La pensione anticipata contributiva, infatti, prevede che l’importo dell’assegno pensionistico liquidato sia pari a 2,8 volte l’assegno sociale INPS: si parla, quindi, di una pensione mensile di circa 1400 euro, certamente non alla portata di tutti.

Per chi ricade nel sistema contributivo puro, inoltre, c’è da tenere presente che un vincolo nell’importo è richiesto anche per la pensione di vecchiaia: non basta, infatti, il possesso dei 20 anni di contributi.

Per chi si pensiona nella Gestione Separata o ha iniziato a versare i propri contributi solo a partire dal 1996, la pensione di vecchiaia richiede che l’importo della pensione liquidata sia pari o superiore 1,5 volte l’assegno sociale INPS, in caso contrario si è costretti a rimandare il pensionamento di 4 anni, al compimento dei 71 anni di età.