Anche se siamo portati a pensare che con 20 anni di contributi si possa andare in pensione solo al compimento dei 67 anni, è bene sapere che in alcuni casi è possibile anche a 64 anni, grazie alla pensione anticipata contributiva.
Ovviamente questa misura presenta dei vincoli e non permette l’accesso alla totalità del lavoratori ed in questo articolo andremo ad esaminarli per cercare di capire chi ne può fruire.
Pensione a 64 anni con 20 anni di contributi
Come abbiamo anticipato non è possibile a tutti i lavoratori che hanno maturato 20 anni di contributi accedere alla pensione a 64 anni, poichè bisogna rispettare determinati requisiti contributivi e di importo dell’assegno previdenziale.
Innanzitutto la pensione anticipata contributiva permette l’accesso soltanto a chi ricade nel contributivo puro, ovvero coloro che hanno iniziato a versare i propri contributi dopo il 31 dicembre 1995 oppure coloro che decidono per il computo nella Gestione Separata.
Non può,invece, accedere alla pensione anticipata contributiva il lavoratore che esercita l’opzione contributiva (per saperne di più invitiamo a leggere l’articolo di approfondimento)
Questo è il primo, importante, vincolo di questa misura.
Il secondo, invece, è rappresentato dall’importo dell’assegno previdenziale spettante: per poter avere diritto ad accedere al pensionamento con la pensione anticipata contributiva è necessario non solo raggiungere il requisito anagrafico e contributivo ma anche che l’assegno erogato sia pari a 2,8 volte il trattamento minimo INPS (si parla, quindi, di importi di circa 1400 euro mensili).
Questo fa facilmente comprendere che pur essendo un misura previdenziale che permette l’accesso anticipata con relativamente pochi contributivi, è una pensione limitata solo ed esclusivamente a chi ha avuto retribuzioni importanti nel corso della propria carriera che pur con il versamento di 20 anni di contributi permettano di avere un assegno previdenziale abbastanza alto.