Non sempre per chi appartiene ai profili di tutela è possibile accedere al pensionamento con 41 anni di contributi perchè la quota 41 è riservata, attualmente, solo ai lavoratori precoci.
Rispondiamo alla domanda di una lettrice di Pensioniefisco.it che ci chiede:
Buongiorno, sono un’ insegnante di scuola media di 1° grado e vorrei sapere se è possibile andare in pensione con 41 anni di contributi essendo invalida con il 75% dal 2008 ma avendo cominciato a lavorare dopo i 19 anni. Grazie in anticipo
Pensione con 41 anni di contributi
La pensione con 41 anni di contributi è riservata solo e soltanto ai lavoratori precoci che rientrano in uno dei profili di tutela (invalidi, disoccupati, caregiver, usuranti e gravosi). Ma si tratta di una misura che richiede in primis di rientrare nella categoria del lavoratori precoci e, quindi, di aver versato almeno 12 mesi di contributi da lavoro prima del compimento dei 19 anni.
Essendo lei donna, però, pur non potendo rientrare nella pensione con la quota 41 ha diritto ad accedere alla pensione poco dopo, ovvero al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi richiesti alle donne per la misura anticipata ordinaria.
Inoltre per la sua invalidità che è superiore al 74% avrebbe diritto, se ha compiuto i 63 anni, di accedere al pensionamento nel 2021 con l’Ape sociale.
Le ricordo, infine, che per invalidi con percentuale superiore al 74% è riconosciuta una maggiorazione contributiva di 2 mesi figurativi (validi per la pensione) per ogni anno lavorato con i requisiti sanitari richiesti. Questo beneficio va richiesto esplicitamente nel momento che si presenta domanda di pensione.
Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.