Riscatto laurea Riscatto laurea

Pensione con il riscatto laurea non sempre conviene

Non sempre il riscatto laurea conviene, vediamo quando è deciso sceglierlo e quando, invece, è meglio evitarlo.

Soprattutto dall’entrata in vigore del “decretone” 4/2019 che ha introdotto la possibilità, per un triennio, di poter ottenere il riscatto agevolato della laurea, molti lavoratori stanno prendendo in considerazione l’ipotesi dell’onere.

La fretta di non perdere un’occasione, quella appunto del riscatto agevolato, potrebbe, però, in alcuni casi portare a decisioni sbagliate visto che non sempre questo istituto risulta essere conveniente.

Pensione con riscatto laurea, conviene?

Partiamo dal presupposto che il riscatto laurea conviene solo in determinate occasioni e visto che riscattare 4 anni di studi universitari costa, almeno con il riscatto agevolato, più di 20mila euro, è il caso di ponderare bene la scelta.

A chi conviene effettivamente il riscatto della laurea?

In primis a chi, seppur vicino alla pensione di vecchiaia non è in possesso dei 20 anni di contributi minimi richiesti per l’accesso: in questo caso l’onere sostenuto permetterà di accedere alla pensione.

In linea di massima, però, il riscatto conviene soltanto qualora permetta un effettivo anticipo sulla pensione di vecchiaia: supponiamo che riscattando 4 anni di studi si riesca ad accedere alla pensione anticipata a 62 o 63 anni. I 4 o 5 anni di anticipo della pensione (si riceve la pensione per 4 o 5 anni in più) ammortizzano pienamente il costo sostenuto ed in poco tempo.

La convenienza maggiore, però, c’è nel momento che con gli anni di studi riscattati si riesce non solo ad anticipare la pensione di vecchiaia ma anche a raggiungere almeno 18 anni di contributi versati prima del 1996: in questo caso, infatti, si rientra nel sistema di calcolo retributivo (più conveniente) per tutti i contributi versati fino al termine del 2011.

Quando non conviene? Il riscatto laurea non conviene quando non permette un reale anticipo della pensione e viene, quindi, usato solo per aumentarne l’importo.