Anche nel 2021 sarà possibile accedere al pensionamento con la rendita che permette di ricevere una rendita pensionistica a partire dai 57 anni.
Si tratta del pensionamento con la RITA, la rendita integrativa temporanea anticipata cui possono accedere sia lavoratori disoccupati che quelli ancora in servizio, previa cessazione dell’attività lavorativa.
Pensione con rendita da 57 anni
Premettiamo fin da subito che non si tratta di una pensione erogata dall’INPS ma un prepensionamento offerto dai fondi previdenziali complementari.
La RITA permette l’accesso a questa atipica pensione anticipata, infatti, solo a coloro che sono titolari di un fondo previdenziale complementare (anche quello in cui è stato dirottato il TFR va bene) in cui siano stati versati almeno 5 anni di contributi.
La rendita che accompagnerà il lavoratore alla pensione sarà ricavata dal tesoretto versato, nel corso degli anni, nel fondo pensione. Questo significa che tanto il tesoretto sarà più alto e tanto spetterà una rendita mensile più corposa.
I requisiti di accesso alla RITA sono diversi per lavoratori disoccupati e quelli ancora in servizio.
Per chi è ancora in servizio, oltre ad essere richiesta la cessazione del rapporto di lavoro, è necessario aver versato almeno 20 anni di contributi nell’assicurazione generale obbligatoria e aver compiuto i 62 anni di età (devono mancare, infatti, meno di 5 anni alla pensione di vecchiaia).
Per chi, invece è privo di impiego, oltre ad essere richiesti i 20 anni di contributi versati nell’assicurazione generale obbligatoria, è necessario aver compiuto i 57 anni ed essere disoccupati da almeno 24 mesi.