Pensione casalinghe Pensione casalinghe

Pensione con pochi contributi, quanti soldi al mese spettano?

Che pensione spetta a chi ha lavorato poco e ha versato pochi contributi? Vediamo gli importi a 67 e 71 anni.

Per chi va in pensione a 67 anni con pochi contributi, quanti soldi al mese saranno liquidati? Un problema non da poco e che riguarda, purtroppo, un alto numero di persone. Il rischio più grande è quello di vedersi negare la pensione: per accedere a 67 anni, infatti, servono almeno 20 anni di contributi versati.

Solo in alcuni casi particolari, e anche molto rari, si potrebbe accedere con soli 15 anni di contributi. La possibilità, riconosciuta dalle deroghe della Legge Amato del 1992, prevede che possano andare in pensione a 67 anni con 15 anni di contributi:

  • coloro che hanno versato tutti i propri contributi prima del 1992;
  • coloro che entro il 1992 sono stati autorizzati al versamento dei contributi volontari;
  • chi ha un’anzianità contributiva di almeno 25 anni e per 10 anni non ha versato i contributi sufficienti a coprire l’intera annualità.

Tranne l’ultima possibilità, che potrebbe riguardare chi ha avuto carriere discontinue e che è anche abbastanza facile da centrare, si può ben vedere che le altre due riguardano solo poche, pochissime persone. Proprio per questo poter accedere alla pensione con 15 anni di contributi è sempre più raro.

Che assegno spetta a 67 anni con pochi contributi?

Per chi ricade nel sistema di calcolo misto della pensione, con meno di 20 anni di contributi non ci sono possibilità di ricevere una pensione previdenziale a 67 anni. L’unica alternativa resta l’assegno sociale, ma in questo caso di parla di pensione assistenziale e spetta soltanto nel caso che si versi in uno stato di disagio economico.

Se, quindi, la persona che arriva a 67 anni con meno di 20 anni di contributi ha versato anche prima del 1996, la pensione che spetta è solo l’assegno sociale. Ma se si ha un coniuge con una pensione a sua volta (o con reddito da lavoro) che supera un certo reddito, l’assegno sociale non è riconosciuto e, pertanto, si resterà senza nulla.

Nel caso, invece, che l’assegno sociale sia riconosciuto spetterà una somma di 534,41 euro mensili per 13 mensilità l’anno. Sicuramente un assegno che non permette di vivere nel lusso.

E se chi arriva a 67 anni ha versato tutti i suoi contributi a partire dal 1996?

La pensione slitta di 4 anni con pochi contributi

Forse chi ricade nel sistema contributivo puro, in questo caso, è più fortunato. Se a 67 anni non si hanno abbastanza contributi per accedere alla pensione di vecchiaia, chi ricade nel sistema contributivo può prendere la pensione soltanto aspettando. Ovviamente a 67 anni, se ne ha diritto, può chiedere l’assegno sociale che, però a 71 anni si trasforma in ogni caso in pensione di vecchiaia.

Nel sistema contributivo la pensione di vecchiaia a 71 anni spetta con soli 5 anni di contributi se l’importo è troppo basso può essere integrato proprio dall’assegno sociale fino a un massimo di 534,41 euro.

Da tenere presente che per le donne con figli la pensione a 71 anni anticipa di 4 mesi per ogni figlio, fino a 16 mesi che rappresentano l’anticipo per le donne con almeno 4 figli che, di fatto possono accedere alla pensione con un minimo di 5 anni di contributi a 69 anni e 8 mesi, ma solo a partire dal 2025.

Potrebbe interessarti anche: