La legge di Bilancio, sta per completare il suo iter e quindi sta per essere approvata dal Parlamento. Sulle pensioni l’attesa per l’entrata in vigore delle novità è davvero alta. Anche perché non mancano le possibilità di andare in pensione da 59 a 61 anni, cioè a delle età nettamente migliori rispetto a quella pensionabile a 67 anni. Soprattutto per le donne, le possibilità con la nuova opzione donna prevedono uscite proprio in quella forbice di età anagrafica.
Pensione da 59 a 61 anni, ecco i beneficiari 2024
Da 59 a 61 anni è la nuova età di uscita che per opzione donna sarà attiva nel 2024. Infatti con la proroga che adesso la legge di Bilancio confermerà per l’anno venturo, un nuovo inasprimento dei requisiti viene imposto alla misura. La platea delle potenziali beneficiarie resta quella del 2023, quindi assai ridotta. Ma l’età pensionabile sale di un anno. E adesso vedremo il perché.
Opzione donna, ecco come si arriva alla pensione a 59 anni del 2024
Opzione donna è una misura che ha visto i suoi natali nel 2004. Inizialmente potevano lasciare il lavoro con una pensione calcolata interamente con il sistema contributivo le lavoratrici che arrivavano almeno a 57 anni di età ed almeno a 35 anni di contributi. Poi fino al 2022 la misura è stata appannaggio, sempre con almeno 35 anni di contributi, per le lavoratrici con 58 anni di età se dipendenti o 59 anni di età se autonome. Solo nel 2023, la platea delle beneficiarie è stata ridotta a caregivers che convivono ed assistono un parente stretto disabile grave (legge 104) da almeno 6 mesi, invalide con almeno il 74% di riduzione della capacità lavorativa, disoccupate o dipendenti di aziende con tavoli di crisi avviati al Ministero del Made in Italy. Ma oltre alla platea sono cambiati i requisiti. Perché disoccupate e alle prese con le crisi aziendali possono lasciare il lavoro con 58 anni di età, mentre invalide e caregivers con 60 anni. Per queste ultime due categorie, sconto di 2 anni sull’età in presenza di almeno 2 figli avuti o di un anno in presenza di un figlio.
La nuova via di uscita 2024, cosa cambia rispetto al passato?
Nel 2024 resterà la limitazione di platea come già detto in precedenza, ma cambia l’età di uscita, fermo restando il requisito dei 35 anni di contribuzione e il calcolo contributivo della prestazione. Quindi, disoccupate e soggette alle prese con le crisi aziendali, a 59 anni, mentre invalide e caregivers a 61 anni. Ma le lavoratrici appartenenti a queste ultime due categorie, se hanno avuto 2 o più figli possono accedere alla prestazione a 59 anni, mentre con un solo figlio a 60 anni.