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Pensione di reversibilità 2025: da 400 a 1.500 euro al mese ed a volte il 100%

Come funziona la pensione di reversibilità 2025, importi, cifre e alcuni chiarimenti sul trattamento destinato ai superstiti.

Una pensione non muore con il pensionato, o almeno non cessa se il pensionato ha degli eredi che rientrano nel perimetro della pensione di reversibilità. Infatti il decesso di un pensionato l’istituto che tutela il coniuge o in alcuni casi, altri superstiti è proprio la pensione di reversibilità. Da un pensionato all’altro, da una famiglia all’altra e da superstite a superstite cambiano le cifre e gli importi della pensione di reversibilità. Infatti ci sono casi in cui in reversibilità e quindi ai superstiti, passa l’intera pensione di quello che in gergo tecnico viene chiamato De Cuius. Ma in linea di massima quantificare l’importo della pensione di reversibilità spettante dipende dal numero di superstiti che devono prendere il trattamento e dall’importo della pensione che percepiva il defunto quando era in vita.

Pensione di reversibilità 2025: da 400 a 1.500 euro al mese ed a volte il 100%

La pensione di reversibilità può essere considerata quello strumento che tutela i superstiti di un pensionato deceduto dalla perdita di reddito derivante dalla cessazione della pensione del defunto.
Se il deceduto era un pensionato alla vedova o al vedovo spetta sempre la pensione di reversibilità. In alcuni casi la pensione di reversibilità spetta pure a figli, genitori, fratelli e altri familiari, ma con determinate caratteristiche e solo se a carico fiscale del defunto quando quest’ultimo era vivente. Attenzione, la pensione di reversibilità spetta anche se il defunto non era ancora pensionato. In questo caso si parla di pensione indiretta, che però è assoggettata a determinati requisiti che il defunto doveva detenere prima di passare a miglior vita.

Alcuni chiarimenti sulla pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità se il defunto non ha lasciato tra i superstiti il suo coniuge o i suoi figli, può passare a genitori, fratelli e sorelle. Ma in presenza di coniuge e figli la reversibilità agli altri parenti non spetta.

Se il superstite è il coniuge, a lui la pensione di reversibilità nel 2025 può spettare anche nei casi di separazione. Se ci sono più coniugi, è il tribunale a decidere la proporzione che spetta di pensione di reversibilità in base alla durata dei rispettivi matrimoni o ad altre situazioni oggettive. Nel caso di coniugi divorziati, la pensione di reversibilità è concessa solo se il superstite era titolare di assegno divorzile.

Importi e cifre, ecco come funziona il trattamento nel 2025


Al coniuge spetta il 60% della pensione del deceduto quando era in vita, mentre se la reversibilità riguarda anche i figli, la quota sale all’80% o al 100% in base al numero di figli. Per esempio, un pensionato deceduto che prendeva 700 euro di pensione ogni mese, lascerà al coniuge 420 euro di reversibilità.

Ma se insieme al coniuge c’è anche un figlio, invalido o studente in determinate condizioni reddituali e a carico del defunto in precedenza, la reversibilità sale a 560 euro. In presenza di almeno 2 figli oltre al coniuge, ecco che non ci sono tagli per la reversibilità e tutto ciò che prendeva il defunto prenderanno i superstiti.

Proprio alla luce di queste percentuali, più è alta la pensione del defunto più prende di pensione il superstite. Con 1.000 euro di trattamento per esempio, la quota al solo coniuge vale 600 euro al mese, con 1.500 euro vale 900 euro e con una pensione da 2.500 euro del defunto, alla vedova o al vedovo spettano 1.500 euro.