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Pensione di reversibilità tredicesima: quando e a chi spetta nel 2022?

Pensione di reversibilità tredicesima, quando si ha diritto a 13 mensilità anziché a 12?

Quando un pensionato viene a mancare ai sui superstiti spetta la pensione di reversibilità. La regola generale vuole che in presenza di un coniuge superstite a quest’ultimo vada il 60% della pensione spettante al titolare (quota maggiorata in presenza di figli minori, disabili o studenti fino a 26 anni a carico del genitore deceduto). In mancanza del coniuge beneficiari della pensione di reversibilità diventano i figli. In mancanza di questi ultimi, poi, il diritto passa ai genitori del deceduto o ai fratelli e sorelle (sempre se a carico del pensionato venuto a mancare).

Pensione di reversibilità tredicesima, spetta?

Essendo anche la pensione ai superstiti un trattamento liquidato dall’INPS essa viene corrisposta, nella generalità dei casi, per 13 mensilità.

La tredicesima sulla pensione di reversibilità  corrisponde, più o meno, ad una mensilità lorda del trattamento stesso.

Per decessi avvenuti nel corso dell’anno e per pensioni di reversibilità, quindi, erogate ad anno iniziato (ci riferiamo, in questo caso, solo alla prima annualità del trattamento) bisogna dividere la tredicesima spettante per l’intero anno per i mesi di effettiva erogazione del trattamento.

Facciamo un esempio pratico: Mario, un pensionato, muore nel mese di aprile e dal mese di maggio Maria, sua moglie percepisce la pensione di reversibilità. A dicembre avrà diritto alla tredicesima spettante sul trattamento ma, per il primo anno, non percepirà una mensilità lorda di importo, bensì l’assegno rapportato ai mesi di effettiva fruizione.
Come si calcola l’importo spettante? Supponiamo che ogni mese Maria percepisca 700 euro di reversibilità del marito. A dicembre avrà diritto a poco più di 460 euro di tredicesima così calcolata: importo mensile diviso per i 12 mesi dell’anno e moltiplicato per i mesi di effettiva fruizione. Nel caso di Maria, i mesi di fruizione sono soltanto 8, da maggio a dicembre. Il calcolo da eseguire nel caso di Maria è 700 (importo dell’assegno mensile)/12(mesi dell’anno) *8 (mesi di fruizione)= 466 euro.