Pensioni invalidi e legge 104: ecco 3 vantaggi a partire dal 74% di invalidità civile Pensioni invalidi e legge 104: ecco 3 vantaggi a partire dal 74% di invalidità civile

Pensione di vecchiaia a 67 anni? Ecco come uscire prima di questa età

Pensione di vecchiaia a 67 anni oppure prima, ecco come funzionano alcuni sconti previsti dalla legge.

Nel sistema previdenziale italiano la principale misura di pensionamento che riguarda la generalità dei lavoratori dipendenti e non si chiama pensione di vecchiaia. Si tratta della misura collegata alla cosiddetta età pensionabile cioè all’età in cui in Italia comunemente si va in pensione. Questa età è fissata a 67 anni e vale sia per gli uomini che per le donne ed a prescindere dal lavoro svolto. Bisogna per forza di cosa arrivare a questa età per centrare la pensione di vecchiaia. Ma adesso vedremo come, in alcune circostanze si può fare anche prima.

Pensione di vecchiaia a 67 anni? Ecco come uscire prima di questa età

Per andare in pensione con la quiescenza di vecchiaia a 67 anni di età bisogna avere almeno 20 anni di contributi versati. Chi non raggiunge età e contributi non potrà andare in pensione a meno che non sfrutta alcune normative di vantaggio. Una di queste sempre con 20 anni di contributi versati si chiama pensione anticipata contributiva. In questo caso si centra con 64 anni di età ma solo se il primo contributo versato è successivo al 1995. Inoltre per poter raggiungere questo genere di pensionamento a 64 anni di età occorre anche che la pensione sia pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale. Oppure a 2,8 volte per le lavoratrici che hanno avuto un solo figlio e a 2,6 volte per le lavoratrici che hanno avuto due o più figli.

Sconti sull’età di uscita, ecco quali sono

Sempre per la lavoratrici c’è un’altra possibilità di pensionamento di vecchiaia, però a 66 anni di età. Infatti esistono delle maggiorazioni che si possono sfruttare in base al numero dei figli avuti e che valgono quattro mesi per ogni figlio fino a un massimo di dodici mesi per le donne che hanno avuto tre o più figli. Infatti l’età pensionabile si abbassa di 4 mesi a figlio fino ad arrivare ad uno sconto di un anno intero, come detto, per chi ha avuto almeno 3 figli. Quindi, in pensione a 66 anni con 20 anni di contributi. Non bastano 20 anni di contribuzione ma ne servono 30 invece, per lasciare il lavoro sempre con la pensione di vecchiaia, ma come lavoro gravoso o usurante. E questi 30 anni devono essere tutti effettivi e quindi non si considerano i figurativi.