Per chi nella propria vita lavorativa ha versato pochi contributi, non sempre è possibile avere diritto alla pensione di vecchiaia. A 67 anni, infatti, possono accedere al pensionamento per età solo coloro che hanno versato almeno 20 anni di contributi.
In alcuni casi, sempre a 67 anni, il pensionamento è possibile anche con soli 15 anni di contributi ma si deve essere in possesso di specifici requisiti per poter godere del beneficio previsto dalla Legge Amato del 1992.
Per chi, quindi, ha versato meno di 15 anni di contributi il pensionamento rimane solo un miraggio? Non sempre è così, visto che esiste una misura chiamata pensione di vecchiaia contributiva che permette il pensionamento con un minimo di 5 anni di contributi.
Pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi
VI è, quindi, una possibilità di accedere alla pensione con meno di 15 anni di contributi ma purtroppo l’accesso non è previsto al compimento dei 67 anni dovendo attendere il compimento dei 71 anni.
La pensione di vecchiaia contributiva, infatti, richiede i seguenti requisiti:
- almeno 71 anni di età
- almeno 5 anni di contributi
- che tutti i contributi ricadano nel sistema contributivo puro
Si tratta, quindi, di una misura che permette l’accesso anche con pochissimi anni di contributi ma è aperta soltanto a coloro che non ricadono nel sistema di calcolo misto. Questo accade se i contributi sono stati versati tutti dopo il 31 dicembre 1995 o se è possibile richiedere un computo nella Gestione Separata (per il quale è necessario essere iscritti).
Se un lavoratore, ad esempio, ha 5 anni di contributi versati dal 1993 al 1997, non rientra nella pensione di vecchiaia contributiva poichè ha contributi versati prima del 1996.