Pensioni 2025, cambiano età e contributi per vecchiaia e anticipate Pensioni 2025, cambiano età e contributi per vecchiaia e anticipate

Pensione di vecchiaia o anticipata, quanto tempo prima la domanda all’Inps?

Quanti mesi prima è necessario presentare all’Inps la domanda di pensione di vecchiaia o di quella anticipata? Scopriamo le tempistiche.

Quanto tempo prima si deve presentare la domanda di pensione all’Inps? Chiunque si stia avvicinando ai requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia o a una pensione anticipata si pone questa domanda. La preoccupazione maggiore, infatti, è trovarsi ad aver lasciato il lavoro e a non vedersi corrispondere nessuna mensilità dall’Inps.

Fermo restando che, una volta raggiunti i requisiti, l’importo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, anche se l’Inps non paga nel mese di spettanza la pensione con il primo pagamento che effettua corrisponde anche tutti gli eventuali arretrati che spettano.

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Quanto tempo prima si presenta domanda di pensione?

Premettiamo subito che non è obbligatorio presentare domanda di pensione, neanche una volta raggiunti i requisiti. Se si lavora nel settore privato e il proprio datore di lavoro è d’accordo, si può continuare a svolgere la propria attività anche una volta compiuti i 67 anni. In questo caso la pensione spetta in qualsiasi momento si smetta di lavorare e si presenti domanda all’Inps.

Diciamo, però, che il lavoratore il mese dopo il compimento dei 67 anni voglia subito percepire la pensione, quali sono le tempistiche di presentazione della domanda? Per la pensione di vecchiaia l’Inps avvisa il lavoratore che è ora di presentare domanda, in caso di pensione anticipata, invece, deve essere cura del lavoratore informarsi.

I giusti tempi per avere la pensione

Per la pensione di vecchiaia il form dell’Inps non permette di presentare la pensione se la decorrenza della stessa è più di tre mesi dopo. Il momento giusto per la presentazione, per avere anche certezza di ricevere il primo rateo con la decorrenza del trattamento, è circa 3 mesi prima del pensionamento stesso. La domanda, ovviamente deve specificare anche la decorrenza del trattamento che deve essere, obbligatoriamente, dopo la cessazione del rapporto di lavoro per i lavoratori dipendenti.

Per la pensione anticipata ordinaria le tempistiche sono più o meno le stesse, si deve presentare domanda quando si avvicina la data di decorrenza del trattamento. Tenendo presente che la misura prevede una finestra di attesa di 3 mesi per la decorrenza, il momento giusto per la presentazione della domanda è proprio al momento di raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. L’Inps, avrà, in questo modo i 3 mesi di finestra per lavorare la domanda.

Pensioni in deroga, attenzione alle eccezioni

Ci sono delle misure, come l’Ape sociale, che richiedono, prima della presentazione della domanda di pensione, che sia presentata la domanda di riconoscimento del requisito. Solo una volta ricevuto l’ok dall’Inps che si rientra nella misura, poi, sarà necessario presentare la domanda di pensione vera e propria. Attenzione: per quel che riguarda l’Ape sociale, il riconoscimento del beneficio permette di accedere alla pensione solo nell’anno di riconoscimento.

Un’altra pensione particolare è quella dei lavoratori usuranti, la quota 97,6. In questo caso è necessario presentare domanda di riconoscimento del requisito entro il 1° maggio dell’anno che precede quello di pensionamento.