La pensione di vecchiaia, in base all’attuale normativa previdenziale, richiede 67 anni di età unitamente a 20 anni di contributi. Quando si parla della pensione di vecchiaia, quindi, il limite dei 67 anni appare imprescindibile, anche se in realtà non è così perché esistono tre modi diversi di accedervi prima.
In questo articolo vedremo quali sono e chi può utilizzarli.
Pensione di vecchiaia 5 mesi prima
Nel 2024 è rimasto in vigore lo sconto sull’età della pensione di vecchiaia per chi svolge una mansione gravosa. In questo caso l’età di accesso, nel 2019, non ha subito rialzi per l’adeguamento all’aspettativa di vita ed è rimasta a 66 anni e 7 mesi.
Chi può accedere alla pensione con questa agevolazione che fa risparmiare 5 mesi? Chi ha svolto mansioni gravose o usuranti per un determinato lasso di tempo nella propria carriera lavorativa, ma bisogna fare attenzione perché in questo caso non bastano i 20 anni di contributi standard per accedere, ma ne servono almeno 30 anni versati.
Pensione di vecchiaia un anno prima
Un’agevolazione molto particolare riguarda le lavoratrici madri per le quali la Legge Dini prevede diversi incentivi. Uno di questi comporta uno sconto sull’età di accesso alla pensione di vecchiaia di 4 mesi per ogni figlio avuto, fino a un massimo di 12 mesi.
Le mamme con almeno 3 figli, quindi, possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni o, in alternativa, accedere sempre a 67 anni con un’agevolazione economica, ovvero la maggiorazione della pensione spettante.
L’agevolazione è quella di avere un coefficiente di trasformazione maggiore che porta, quindi, a un aumento dell’assegno previdenziale e nello specifico la maggiorazione è di 1 anno per le donne che hanno fino a 2 figli (invece del coefficiente dei 67 anni 5,723%, si applica quello dei 68 anni, 5,931%) e di 2 anni per le donne che hanno almeno 3 figli (coefficiente di trasformazione applicato quello per i 69 anni, di 6,154%).
Pensione di vecchiaia 6 o 11 anni prima
L’ultimo modo che permette di accedere prima alla pensione di vecchiaia è destinato solo agli invalidi (con percentuale di almeno l’80%) che lavorano come dipendenti nel settore privato.
Per questi lavoratori, fermi restando i 20 anni di contributi necessari, c’è la possibilità di richiedere il pensionamento a 61 anni per gli uomini e a 56 anni per le donne. La pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi all’80% prevede una finestra di 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti e, quindi, permette l’accesso reale alla pensione a 57 anni per le donne e a 62 anni per gli uomini.