Quando si parla di pensione è sempre determinante andare a garantirsi l’importo più alto possibile. Soprattutto se si sta parlando di una pensione futura che si andrà a percepire fra 5/10 o anche più anni. E soprattutto se sui contributi versati non si è avuta nessuna agevolazione fiscale. Ma di cosa stiamo parlando? Della pensione complementare e della deduzione che spetta sui contributi che in essa si versano. Vediamo, quindi, come aumentare l’assegno della pensione integrativa con una semplice dichiarazione annuale.
Aumentare l’assegno futuro di pensione
Per i contributi che si versano nei fondi pensione integrativi è prevista una deduzione fino ad un tetto massimo. Se si versano più di 5.164,57 l’anno, la deduzione si potrà avere solo su questa cifra. Il resto resterà indeducibile.
E quindi cosa si fa? Si ha una perdita ai fini dell’agevolazione fiscale? Sicuramente. Ma se entro il 31 dicembre di ogni anno si comunica al proprio fondo complementare quando si è dedotto si può avere un grosso vantaggio sulla pensione futura.
Se si è versato più di quanto dedotto, al fondo complementare si dichiarerà di non avere dedotto parte dei contributi versati nell’anno precedente. E sulla futura pensione si avrà diritto ad una parte dell’assegno detassato. E si tratta proprio della parte calcolata sui contributi sui quali non si è goduto di nessuna agevolazione fiscale.
Si tratta di un beneficio che pochissimi conoscono e che pochissimi utilizzano. E proprio per questo appare importante fare in fretta a presentare questa dichiarazione (e farlo ogni anno) sulla quota non deducibile dei contributi versati. Questa piccola incombenza, infatti potrebbe portare a grandi benefici sulla futura pensione integrativa.