riscatto servizio militare riscatto servizio militare

Pensione Forze Armate: gli aumenti del 2023 colpirebbero anche la pensione anticipata

L’adeguamento alla speranza di vita che dovrebbe scattare nel 2023 per le forze armate si applica anche alla pensione anticipata. Vediamo i requisiti.

Dopo la certificazione ISTAT della variazione della speranza di vita pressochè nulla, per il biennio 2021/2022 è stato annullato l’aumento di 3 mesi dell’età pensionabile.

L’adeguamente biennale, che porta alla crescita di 3 mesi per l’età pensionabile, riprenderà nel biennio 2023/2024.

Nella generalità dei casi l’aumento non tacca la pensione anticipata, visto che il legislatore ha bloccato gli adeguamente per tale prestazione fino al 2026. Ma questo blocco non si applica per le forse armate.

Aumento età pensionabile forze armate: anche per pensione anticipata

Il blocco dell’adeguamente alla speranza di vita sulla pensione anticipata, come abbiamo accennato sopra, non si applica alle forze armate poichè con l’entrata in vigore della Legge Fornero questo comparto non è stato armonizzato ai nuovi requisiti rischiesti.

E proprio per questo se nel 2023 dovesse scattare l’aumento dell’età pensionabile di 3 mesi per i militari questo si rifletterebbe non solo sulla pensione di vecchiaia ma anche su quella anticipata che potrebbe salire di 3 mesi nel biennio 2023/2024 e di ulteriori 3 mesi nel biennio 2025/2026 (nel biennio successivo poi, l’aumento di ridurrebbe a soli 2 mesi fino al 2054).

A partire dal 2023, quindi le pensioni delle forze armate potranno essere ottenute con i seguenti requisiti se verrà applicato l’aumento:

Pensione anticipata con 41 anni e 3 mesi di contributi più 15 mesi di finestra mobile.

Pensione con le quote 58 anni e 3 mesi + 35 anni di contributi più finestra di 12 mesi.

Pernsione di vecchiaia  con 35 anni di contributi e 65 anni e 3 mesi di età per Dirigente Generale, con 63 anni e 3 mesi di età per Dirigente Superiore, 60 anni e 3 mesi di età per Dirigenti Qualifiche inferiori e Categoria dei sottufficiali.

Pensione di vecchiaia con meno di 35 anni di contributi e 66 anni e 3 mesi di età per Dirigente Generale, con 64 anni e 3 mesi di età per Dirigente Superiore, 61 anni e 3 mesi di età per Dirigenti Qualifiche inferiori e Categoria dei sottufficiali e per tutti finestra di attesa di 12 mesi.

Per approfondire consigliamo la lettura dell’articolo sulle maggiorazioni convenzionali.