Il cumulo gratuito dei contributi dal 2017 consente ai lavoratori di valorizzare la contribuzione versata in diverse forma previdenziali per accedere al pensionamento. Quello che non tutti sanno, però, è che non per tutte le misure è possibile richiedere la pensione in cumulo.
Pensione in cumulo, per quali misure?
Il cumulo contente l’accesso alla pensione anticipata prevista dalla legge Fornero così come lo permette per accedere alla pensione di vecchiaia ma non può essere utilizzato per accedere alla pensione con le quote (come appunto la nona salvaguardia) o per l’opzione donna.
La normativa del cumulo non contente di utilizzare lo strumento per ottenere pensioni diverse dalla pensione anticipata o da quella di vecchiaia (con l’eccezione della quota 100 che può essere richiesta utilizzando il cumulo gratuito).
I 35 anni di contributi, quindi, necessari per accedere all’opzione donna non possono essere raggiunti con il cumulo e, ad esempio, una donna che ha compiuto entro il 31 dicembre 2020 i 58 anni di età ma ha 35 anni di contributi versati in parte nel fondo dei lavoratori dipendenti e in parte in una cassa professionale non potrà accedere alla pensione con il regime sperimentale proprio perché quest’ultimo non prevede la pensione in cumulo (potrebbe, però, ricongiungere onerosamente i contributi presenti nelle diverse gestioni per accedere al pensionamento).