Pensione a 62 anni con 35 anni di contributi nel 2025? Ecco l’unico caso che lo permette Pensione a 62 anni con 35 anni di contributi nel 2025? Ecco l’unico caso che lo permette

Pensione nato 1963: quando se assiste genitore malato?

Per le nate nel 1963 quali sono le possibilità di pensionamento con opzione donna se si maturano nel 2021 34 anni di contributi?

Per il lavoratore che assiste un genitore malato è prevista qualche agevolazione in ambito previdenziale? Scopriamolo rispondendo alla domanda di una lettrice di Pensioniefisco.it:

Buongiorno lavoro dal 1.4.1987 e sono del 4.5.1963 sono molto stanca in casa con me ho mamma di 90 anni senza memoria con serie patologie da seguire con attenzione…quando e come riuscirò ad andare in pensione non riesco più a seguire entrambe le cose …spero in opzione donna se prorogano il prossimo anno.

Pensione nato 1963

Con quasi 58 anni di età e circa 34 anni di contributi, purtroppo, al momento non ci sono misure che le permettono il pensionamento.

Tra l’altro le agevolazioni in questione riguardano soltanto i lavoratori che si prendono cura di un familiare con handicap grave in base alla legge 104 con articolo 3, comma 3.

Se sua madre è titolare di legge 104 con gravità, in ogni caso, in attesa di una eventuale proroga dell’opzione donna potrebbe richiedere il congedo straordinario retribuito che le permetterebbe di assistere sua madre per 24 mesi percependo un’indennità pari all’ultima retribuzione base e le permetterebbe, per l’intero periodo, di avere copertura figurativa.

Se a sua madre, invece, non è stata riconosciuta per le patologie la legge 104 con gravità, purtroppo non ci sono molte alternative essendo lei ancora giovane e non avendo raggiunto, ancora, i requisiti per la pensione anticipata ordinaria.

In ogni caso una proroga dell’opzione donna che permettesse il raggiungimento dei requisiti entro la fine del 2021 non le permetterebbe comunque un pensionamento perchè non raggiungerebbe i 35 anni di contributi entro la fine di quest’anno. Dovrebbe sperare, invece, in una proroga anche per il 2023 che permetta il raggiungimento dei requisiti entro la fine del 2022.