Per andare in pensione nel 2024 alcune delle età più utili sono i 63 o i 64 anni. Quindi i nati nel 1960 o nel 1961 possono avere delle chance particolari di pensionamento. Possibilità che andrebbero sfruttate subito, per evitare che, con le novità che potrebbero fare capolino nel 2025, la situazione peggiori. Magari solo sul calcolo della prestazione che per esempio, si dice diventerà contributivo per molte nuove misure. A dire il vero la misura che consente di uscire dal lavoro a 64 anni, è già contributiva. Ma in questo caso uscire subito senza rimandare potrebbe essere la soluzione ideale visto che nel 2025 potrebbero inasprirsi i requisiti come successo nel 2024.
Pensione nel 2024 a 63 o 64 anni, ecco le soluzioni e come sfruttarle
Uscire a 63 anni, o meglio a 63 anni e 5 mesi è ciò che possono fare i caregivers che da 6 mesi assistono un parente disabile sotto legge 104. Oppure i disoccupati che hanno terminato di prendere la Naspi o gli invalidi al 74% almeno. O ancora, gli addetti ai lavori gravosi da 7 degli ultimi 10 anni o da 6 degli ultimi 7 anni. La misura si chiama Ape sociale. Bastano 63 anni e 5 mesi e 30 anni di contributi per le prime 3 categorie o 36 anni per i lavori gravosi. Il fatto che la misura possa scomparire nel 2025 è da considerare. Come il fatto che il diritto alla misura non si cristallizza. Quindi o si va in pensione adesso o addio. Ma anche se la misura venisse riconfermata, non è detto che non si scelga di renderla contributiva come nel 2024 è stato fatto per la quota 103. Quindi, prima che tutto vada a rotoli, meglio andare in pensione subito.
Ecco perché a 64 anni faresti bene a uscire subito dal lavoro
A 64 anni invece possono andare in pensione i lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1995. E bastano 20 anni di versamenti. La pensione anticipata contributiva, come si chiama questa misura, sarà attiva pure nel 2025, ma probabilmente si corre il rischio di passare ad una misura più difficile da prendere. Perché già nel 2024 la misura è diventata più penalizzata. Infatti c’è l’importo minimo della pensione da raggiungere per poterla ottenere. E questo importo minimo nel 2023 era pari a 2,8 volte l’assegno sociale. Nel 2024 invece si è passati a 3 volte l’assegno sociale, salvo che per le donne con un figlio avuto, la cui soglia è rimasta a 2.,8 volte l’assegno sociale, o per quelle con due o più figli avuti la cui soglia è scesa a 2,6 volte. Non è detto che queste regole vengono ulteriormente inasprite nel 2025. Come non è detto che l’assegno sociale resti come oggi, anzi, è assai probabile che salga ancora. Infatti nel 2023 l’assegno sociale era pari a 503,27 euro, nel 2024 è diventato pari a 534,41 euro e nel 2025 potrebbe superare 550 euro.