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Pensione più bassa di 598 addio, ecco come prendere un assegno più alto

Integrazione al trattamento minimo pensioni, ecco come arrivare a 598.61 euro al mese.

Pensioni al di sotto dei 500 euro non sono una eccezione nel nostro sistema previdenziale. Anzi, moltissime pensioni non raggiungono questo importo e molte altre non arrivano al trattamento minimo prestabilito dall’INPS ogni anno. Nel 2024 dopo l’adeguamento al tasso di inflazione, questo trattamento minimo è pari a 598,61 euro al mese. Chi prende una pensione più bassa può, oggettivamente aspirare a raggiungere questa cifra. Ma solo se ci sono le condizioni reddituali e di anzianità contributiva previste dalla normativa in vigore.

Pensione più bassa di 598 addio, ecco come prendere un assegno più alto

Pensione più bassa di 598 euro addio per quanti avrebbero diritto all’integrazione al trattamento minimo. Uno strumento destinato però solo a chi ha un’anzianità contributiva precedente il 1° gennaio 1996. Perché chi ha iniziato a versare contributi, a qualsiasi titolo dopo, rientrando in pieno nel sistema contributivo non ha diritto all’integrazione. Per chi ricade nel sistema misto invece, l’integrazione è un diritto. Che però si matura solo in base ai redditi individuali o cumulati con il coniuge. E con differenze importanti dei limiti per le pensioni nate prima del 1994, durante l’anno 1994 o dopo. L’integrazione può spettare in misura piena ed in misura ridotta. Anche in questo caso, l’entità dell’integrazione, piena o ridotta ed a scalare, dipende dal reddito individuale o cumulato e dall’anno di incasso del primo rateo di pensione.

Ecco i limiti reddituali per portare il trattamento a 598,61 euro al mese

Per le pensioni nate prima del 1994, l’integrazione al trattamento minimo dell’INPS e quindi a 598,61 euro al mese spetta a prescindere dal reddito coniugale. In pratica si guarda solo al reddito individuale del pensionato. Che non deve superare i 7.781,93 euro per godere dell’integrazione piena. Invece per redditi individuali più alti, ma non eccedenti i 15.563,86 euro, l’integrazione è ridotta ed a scalare quanto più alto è il reddito. Fino a non essere godibile per redditi superiori al limite indicato. I requisiti individuali prima citati sono sempre gli stessi anche per pensioni nate nel 1994 o dopo. La cosa che cambia è il requisito del reddito coniugale. Che per le pensioni nate durante l’anno 1994, non deve superare 31.127,72 euro per l’integrazione piena e 38.909,65 euro per l’integrazione ridotta. Invece per le pensioni nate dopo il 1994, l’integrazione piena spetta con redditi coniugali fino a 23.345,79 euro e ridotta per redditi coniugali fino a 31.127,72 euro.