Avere a che fare con dei familiari disabili è senza dubbio un grande disagio per tutte le famiglie, anche per chi prende le pensioni. Il disagio però spesso può tramutarsi in vantaggio migliorando o almeno facilitando, la situazione per lo meno dal punto di vista previdenziale. Può sembrare una assurdità parlare di vantaggi nell’avere dei familiari disabili da assistere. Ma a conti fatti grazie all’assistenza che un soggetto presta al proprio familiare “sfortunato”, il primo può accedere ad alcune forme di pensionamento agevolate.
Il ruolo del caregivers
Ormai è un termine di dominio pubblico. Il caregivers ormai è un termine noto a molti. Per caregivers si fa riferimento ad un soggetto che ha un parente disabile grave, convivente e bisognoso di assistenza. E questo ruolo offre i suoi vantaggi dal punto di vista previdenziale. Naturalmente il parente disabile deve essere un parente di primo grado o il coniuge. Oppure un parente o un affine che ha perso il coniuge o i genitori, oppure ha coniuge e genitori over 70 o a loro volta disabili gravi.
Per le pensioni, anche l’Ape sociale per i caregivers
Un caregiver può andare in pensione già a 63 anni di età. La misura che lo consente si chiama Ape sociale. La prestazione è una via di mezzo tra una misura assistenziale ed una previdenziale. Lo strumento consente di uscire dal lavoro come caregiver con 30 anni di contributi versati. Anche in questo caso serve che l’assistenza nei confronti del disabile sia iniziata almeno 6 mesi prima di presentare domanda di pensionamento.
I precoci possono essere anche caregivers e centrare prima le pensioni
Un’altra misura che permette il pensionamento come caregiver è la quota 41. In questo caso non contano gli anni di età, ma la giusta carriera contributiva. Servono Infatti 41 anni di contributi versati, di cui 35 effettivi da lavoro ed un anno versato prima di compiere il diciannovesimo anno di età. Ed a prescindere che sia stato versato in maniera consecutiva o frazionata.
Opzione donna si lega anch’essa ai caregivers sulla pensione
Novità del 2023 infine è la possibilità in quanto caregiver, di andare in pensione con opzione donna. Possono così lasciare il lavoro nel 2023 le lavoratrici che hanno maturato entro la fine del 2022, sia i 35 anni di contributi versati che i 60 anni di età senza figli, i 59 anni di età con un solo figlio o i 58 anni con due o più figli avuti.