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Pensione quota 100 fino al 2021: ecco per chi e come

La pensione quota 100 permette un anticipo fino a 5 anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia. Vediamo requisiti e scadenza.

La pensione quota 100 è stata introdotta dal decreto legge 4/2019 come misura per la flessibilità in uscita. La misura sperimentale, avrà una durata di 3 anni andando in scadenza il 31 dicembre 2021.

Pensione quota 100

Non si tratta di una quota 100 nel senso stretto della parola visto che è tale solo a chi accede al pensionamento con 62 anni di età congiuntamente al possesso di 38 anni di contributi con un anticipo di 5 anni rispetto alla pensione di vecchiaia.

In tutti gli altri casi la somma dell’età e dei contributi supera senza alcun dubbio la quota 100.

In ogni caso alla pensione in questione si accede dopo avere raggiunto entrambi i seguenti requisiti:

  • almeno 62 anni di età
  • almeno 38 anni di contributi

Per la decorrenza del trattamento pensionistico, inoltre, è richiesta una finestra di attesa che è diversa per dipendenti pubblici e dipendenti privati.

Per i dipendenti del pubblico impiego è richiesta una finestra di attesa di 6 mesi da raggiungimento dei requisiti richiesti; per quelli del settore privato, invece, la finestra di attesa è di soli 3 mesi.

La pensione quota 100, che non prevede alcuna penalizzazione sul calcolo dell’assegno pensionistico, impone però un divieto di cumulo con redditi da lavoro. Chi sceglie di pensionarsi con questa misura, infatti, non potrà cumulare i redditi da lavoro con quelli da pensione fino al compimento dei 67 anni di età (età richiesta per accedere alla pensione di vecchiaia).

Unico cumulo consentite per lavoro autonomo occasione nel limite dei 5mila euro annui.