Anche per i lavoratori cui il diritto slitta al 2022 per l’accesso alla quota 100 è possibile seguire le regole generali. La finestra di attesa resta fissata, dal raggiungimento dei requisiti, a 3 mesi per i dipendenti del settore privato e a 6 mesi per quelli del pubblico impiego.
Rispondiamo alla domanda di un lettore di Pensioniefisco.it che ci scrive:
Buona sera a tutti, sono un vostro lettore da tempo e sto seguendo con interesse il sistema di quota 100.Sono un lavoratore nel settore privato con circa 41 anni di contributi (38 anni di pura contribuzione e militare) e compirò 62 anni il 05 ottobre 2021.Se tutto va bene dovrei utilizzare quota 100 per andare in pensione.Volevo chiedervi due informazioni:
A) quando posso fare la domanda alla INPS?
B) dovendo dare un preavviso di 21 gg quando lo posso dare alla azienda?
Vi ringrazio per Vs gentile risposta. Cordiali saluti
Pensione quota 100 nel 2022
La decorrenza del trattamento pensionistico, visto che lavora nel settore privato, slitta al 1 febbraio 2022. Le domanda di pensione per la quota 100 hanno una sorta di corsia preferenziale e vengono gestite in tempi abbastanza brevi e proprio per questo motivo le consiglio di presentare domanda al compimento dei 62 anni per avere la certezza che alla decorrenza de trattamento a febbraio 2022, abbia anche la liquidazione della pensione (senza rimanere senza stipendio e senza pensione).
Per quanto riguarda le dimissioni da presentare al datore di lavoro deve tenere presente che le sue dimissioni avranno decorrenza dal 31 gennaio (il giorno prima della data di pensionamento) e nel presentarle deve tenere conto dei 21 giorni di preavviso da dare al datore di lavoro. Presentando dimissioni, ad esempio, a dicembre e specificando la decorrenza della stessa al 31 gennaio 2022, rispetta i tempi di preavviso da dare (tenendosi anche largo).
Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.