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Pensione quota 102 flessibile, ecco come dovrebbe essere

Andare in pensione sempre più diventa un rebus quando la soluzione potrebbe essere davvero molto semplice.

Si parla di trasformare l’attuale quota 102 in una quota 102 flessibile. La misura che scade il 31 dicembre 2022 richiede 64 anni di età e 38 anni di contributi. Ed è stata una misura che ha permesso il pensionamento ad una manciata davvero ristretta di lavoratori.

Non si vuole rinnovare così com’è perchè troppo costosa per le casse dello Stato, nonostante richieda un’età molto avanzata per l’accesso. E si sta pensando a delle modifiche che accontentino sia le parti sociali che la Lega che vuole a tutti i costi una quota 41.

La quota 102 flessibile

Si è parlato, quindi, di una quota 102 flessibile, che richiederebbe 61 anni di età e 41 anni di contributi (appunto, la quota 41 che però non sarebbe proprio per tutti) o 60 anni di età e 42 anni di contributi.

Ma che senso ha questa flessibilità? Per le donne nessuna visto che con 41 anni e 10 mesi già potrebbero accedere alla pensione anticipata ordinaria senza vincoli, paletti e penalizzazioni. E a prescindere dall’età. E a gli uomini permetterebbe un anticipo di 10 mesi sullo stesso anticipo ordinario.

E questa proposta, quindi, sembra un pò una presa in giro visto che pone un vincolo anagrafico a chi ha lavorato 42 anni. Che dovrebbero bastare già da soli per accedere alla pensione.

Come dovrebbe essere una quota 102 flessibile?

A nostro avviso una quota 102 flessibile dovrebbe permettere l’accesso alla pensione a chiunque riesca a soddisfare la quota stessa sommando età e contributi. E, quindi, lasciare libero accesso alla pensione a 61 anni di età con 41 anni di contributi ma anche, ad esempio, a 63 anni di età con 39 anni di contributi. O , ancora a 65 anni di età con 37 anni di contributi o 66 anni e 36 di contributi.

Solo in questo caso si può parlare di una misura flessibile, una misura che permetta, come faceva a suo tempo la quota 96, di accedere laddove la somma di età e contributi soddisfi una certa quota. Certo, per limitare i pensionamenti si potrebbe fare, come oggi accade per la pensioni usuranti, e mettere paletti anagrafici e contributi al di sotto dei quali non si deve scendere e potrebbero essere benissimo gli stessi: 61 anni di età e 35 anni di contributi.