Due misure al posto di una, ecco una pensione sociale da 630 euro al mese con 92 euro di sussidio. Due misure al posto di una, ecco una pensione sociale da 630 euro al mese con 92 euro di sussidio.

Pensione sociale da 630 euro al mese con 92 euro di sussidio, ecco quando

Due misure al posto di una, ecco una pensione sociale da 630 euro al mese con 92 euro di sussidio.

Ci sono delle misure che cumulate tra loro danno la possibilità di prendere dall’INPS delle prestazioni che possono essere più alte anche dell’importo della pensione minima di cui tanto si parla. A volte si possono prendere più prestazioni insieme in modo tale da godere di un introito a livello economico più dignitoso di quello che si crede.

Oggi per esempio analizziamo il caso di chi, a 67 anni non avendo diritto alla pensione, può prendere due prestazioni dall’INPS al posto di una sola. Finendo con il prendere, tra pensione sociale e sussidi, a 67 anni di età, 630 euro al mese.

Pensione sociale e sussidi, a 67 anni di età si arriva a 630 euro al mese

L’assegno sociale è la prestazione che viene erogata dietro domanda a chi a 67 anni rispetta i requisiti reddituali prestabiliti. Nel 2024 è stato pari a 534,41 euro al mese e nel 2025 salirà dello 0,8% in virtù del tasso di inflazione.

Non servono contributi ma bisogna rispettare solo delle precise condizioni reddituali. Possono averne diritto solo coloro che hanno un reddito annuo non superiore all’importo dell’assegno sociale. In sostanza, per chi non ha altri redditi, l’importo dell’assegno sociale può essere pari a 538 euro circa al mese.
In aggiunta all’assegno sociale si può prendere l’assegno di inclusione. Si tratta del sussidio per chi è fragile e vive in condizioni di povertà. E tra questi anche gli over 60. L’importo massimo di integrazione al reddito è fino a 500 euro. Ma per over 67 l’importo sale a 630 euro al mese. In pratica, più soldi rispetto all’assegno sociale.

Pensione sociale da 630 euro al mese con 92 euro di sussidio, ecco quando

L’assegno sociale è una prestazione che si prende come una normale pensione, che si può ottenere per contanti e i soldi sono liberamente spendibili.

Invece l’assegno di inclusione è una misura che si può prendere solo sotto forma di ricarica di una card simile alle comuni carte di credito e debito. Solo una minima parte può essere prelevata in contanti e la maggior parte del sussidio erogato va speso per l’acquisto di beni di prima necessità, farmaci o per pagare le bollette delle utenze domestiche.

Due cose completamente differenti, ma che possono essere cumulate tra loro. Significa che c’è chi ha diritto a prendere sia l’assegno di inclusione che l’assegno sociale. Naturalmente bisogna rispettare i requisiti di entrambe le misure. Che per esempio per l’assegno di inclusione prevedono un ISEE non superiore a 9360 euro e un reddito familiare non superiore a 6.000 euro.

Il reddito familiare, l’assegno sociale e come arrivare a prendere l’assegno di inclusione


Un occhio particolare sulla questione delle compatibilità tra assegno di inclusione e assegno sociale va messo sulla questione del reddito familiare.

Per chi è interessato alla compatibilità tra ADI e assegno sociale deve considerare alcune cose. Infatti è vero che l’assegno sociale non incide nell’ISEE, ma è altrettanto vero che finisce con l’incidere nel reddito familiare. Che come detto per l’assegno di inclusione non deve superare 6.000 euro. Significa che inevitabilmente se un individuo che non ha altri redditi oltre all’assegno sociale, potrà prendere solo la differenza che passa dall’assegno sociale da 538 euro circa al mese ai 630 euro al mese che l’assegno di inclusione eroga a over 67.

Due misure al posto di una, ma occhio ai limiti

In linea di massima quindi, è possibile prendere entrambe le misure, ma con alcune limitazioni. Ripetiamo, se il reddito familiare supera i limiti utili a prendere l’assegno di inclusione, l’importo del sussidio viene quantomeno ridotto se non addirittura negato. L’assegno di inclusione parte da 630 euro al mese e viene ridotto di un importo equivalente al reddito del richiedente.

Se ha 100 euro di reddito l’ADI scende a 530 euro, se ha 200 euro di reddito scende a 430 euro e così via. Lo stesso meccanismo si adotta per l’assegno sociale. Se ha 100 euro di reddito l’assegno sociale scende da 538 euro al mese a 438, se ha 200 euro di reddito scende a 338 e così via.

Evidente che se il reddito familiare conta anche l’assegno sociale, e se effettivamente il beneficiario dell’assegno sociale prende la misura piena di 538 euro al mese, all’interessato arriverà solo un assegno di inclusione da 92 euro al mese. Portando comunque il beneficio a 630 euro cumulando le due prestazioni.