Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione

Pensioni 2024, ti guidiamo ad andarci subito, ecco come devi fare

Ecco come anticipare la pensione nel 2024, tutte le misure che consentono l’anticipo di quiescenza.

Per andare in pensione non occorre raggiungere i 67 anni di età per la pensione di vecchiaia. E non serve nemmeno arrivare per forza ai 42,10 o 41,10 anni di contributi, rispettivamente per le pensioni anticipate per uomini e donne. Ci sono diverse strade per lasciare il lavoro subito, anche in questo 2024. Basta capire quali sono queste vie. Ecco un quadro di ciò che il sistema consente di fare.

Pensioni anticipate 2024

Se sei precoce ed appartieni a invalidi, caregivers, disoccupati o addetti ai lavori gravosi, con 41 anni di contributi puoi andare in pensione con la quota 41. Basta aver versato contributi pari ad almeno 12 mesi, prima di aver raggiunto i 19 anni di età. Sempre se appartieni alle stesse categorie, se non sei precoce e non hai 41 anni di contributi versati, a partire dai 63 anni e 5 mesi di età puoi andare in pensione con l’APE sociale. Servono 30 anni di contributi per gli invalidi, i disoccupati ed i caregivers, e 36 anni per gli addetti ai lavori gravosi. Con 41 anni di contributi ed almeno 62 anni di età invece, c’è la Quota 103.

Donne, usuranti e pensioni anticipate

Sei una lavoratrice che entro la fine del 2023 ha completato i 35 anni di contributi? Se alla stessa data avevi già 61 anni di età, puoi andare in pensione con Opzione Donna. Bastano 59 anni compiuti entro la fine del 2023 a chi nella sua vita ha avuto 2 o più figli, mentre ne bastano 60 per chi ha avuto un solo figlio. Se svolgi un lavoro usurante, oppure un lavoro notturno, o ancora se sei un autista di mezzi di trasporto pubblico o un operaio della linea a catena, l’uscita è con quota 97,6, con almeno 61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi.

Le invalidità e le pensioni anticipate

Bastano 64 anni di età e 20 anni di contributi per quanti si trovano ad aver iniziato a versare contributi successivamente al 31 dicembre 1995. La pensione anticipata contributiva riguarda quanti riescono a raggiungere un trattamento alla data di prima liquidazione, non inferiore a 3 volte l’assegno sociale, cioè poco più di 1.600 euro al mese. Se l’interessato è una donna che ha avuto un solo figlio, la pensione deve essere pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. E per quante hanno avuto due o più figli, basta raggiungere un trattamento pari o superiore a 2.6 volte l’assegno sociale. Con una invalidità pensionabile pari ad almeno l’80% (non invalidità civile, ma invalidità specifica), bastano 61 anni di età per gli uomini e 56 anni di età per le donne. E per tutti, almeno 20 anni di contributi.