Pensioni 2025 amara sorpresa, da giugno tagli da 50 euro al mese Pensioni 2025 amara sorpresa, da giugno tagli da 50 euro al mese

Pensioni 2025 amara sorpresa, da giugno tagli da 50 euro al mese

Un bonus da restituire ecco sulle pensioni 2025 l’amara sorpresa, e da giugno tagli da 50 euro al mese sui ratei.

Spesso capita di ricevere una lettera dall’INPS con cui l’Istituto di Previdenza Sociale Italiano chiede al pensionato di restituire una parte di pensione percepita. Questo è quello che capita a chi riceve un trattamento spesso collegato ai redditi. Infatti c’è chi omette le dichiarazioni reddituali e non periodiche che sono obbligatorie da mandare all’INPS. Ed in virtù di questa mancanza che l’INPS sospende i trattamenti o la parte dei trattamenti che è collegata al reddito. Ma allo stesso tempo chiede la restituzione delle somme evidentemente indebitamente percepite. Oggi però arrivano lettere dall’INPS dove si preannuncia un taglio di 50 euro al mese. E non dipende da una inadempienza del pensionato. Sulle pensioni 2025 amara sorpresa in arrivo quindi per alcuni pensionati. E adesso vedremo perché.

I controlli dell’INPS sono arrivati a compimento

Prendere una pensione è poi scoprire di doverla restituire anche solo in parte è una amara sorpresa che si materializzerà sulle pensioni 2025. O almeno su molte di loro. L’INPS ha già provveduto con un comunicato ufficiale ad annunciare ciò che accadrà. Perché nel comunicato ha annunciato di aver portato a termine i controlli su un bonus erogato nel 2022. Un bonus che ricevettero alcuni pensionati e che adesso si scopre, non erano in diritto di riceverlo.

Pensioni 2025 amara sorpresa, da giugno tagli da 50 euro al mese

Dall’INPS 50 euro al mese di trattenuta sulla pensione. Sulle pensioni 2025 amara sorpresa a partire da giugno, con tagli da 50 euro al mese che potrebbero terminare solo a dicembre. In un periodo storico dove si fa un gran parlare di pensioni minime, di pensionati che non arrivano a fine mese e di povertà, ecco che anche 50 euro in meno per molti sono un qualcosa da scongiurare. Ma la verità è che c’è poco da fare. Pensioni 2025 amara sorpresa, da giugno tagli da 50 euro al mese. L’amara sorpresa di cui parliamo su alcune pensioni 2025 è ufficiale. Perché in effetti andrà restituito un bonus che fu assegnato nel 2022 a determinati pensionati senza che questi lo abbiano mai richiesto. Fu un bonus assegnato d’ufficio dal decreto Aiuti uno e dal decreto Aiuti ter.

Un bonus mai richiesto adesso va restituito, ecco l’amara sorpresa sulle pensioni 2025

Ai lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e contribuenti in genere per via dell’aumento del costo dell’energia di quei periodo e per la grave crisi economica scatanatasi dopo la pandemia e in concomitanza con l’avvio del conflitto in Ucraina, furono introdotte due diverse identità una tantum. La prima da 200 euro e la seconda da 150 euro. La prima per contribuenti con redditi fino a 35.000 euro e la seconda per una platea più circoscritta, ferma a contribuenti con redditi fino a 20.000 euro.
Magari qualche pensionato non ricorda nemmeno di aver preso 200 euro in più con la quattordicesima di luglio 2022 o 150 euro in più nel rateo di pensione del mese di novembre 2022.

Presto i pensionati alla cassa, prelievi forzosi sulla pensione

Di fatto oggi si scopre che ci sono pensionati che a seguito dei controlli dell’INPS hanno ricevuto questo bonus per errore. Un bonus che adesso dovrà restituire a rate da 50 euro al mese a partire dalla mensilità di pensione del mese di giugno 2025.
Come detto, somme da restituire all’INPS, perché il bonus non spetta. Ma che fu assegnato direttamente dall’INPS senza domanda da parte di chi lo ha ricevuto, e sulla base evidentemente di dati che non erano completi ed in via provvisoria.