Andare in pensione con 20 anni di contributi versati nel 2025 sarà assolutamente possibile. E con diverse misure che adesso andremo a conoscere. Ma soprattutto, uscite variabili anche come età. Perché con carriere corte si può lasciare il lavoro tra i 62 ed i 71 anni di età. Ed in alcuni casi, anche se rari, si può uscire pure senza aver raggiunto ancora 20 anni di versamenti.
Le pensioni 2025 con 20 anni di contributi o anche meno
Si può andare in pensione con 20 anni di versamenti contributivi? La risposta è affermativa. Anzi, si può andare anche con solo 5 anni di versamenti. Le misure che consentono di prendere le pensioni 2025 con 20 anni di contributi o meno sono diverse. Partiamo dalla pensione di vecchiaia ordinaria che si centra con:
- 67 anni di età;
- 20 anni di contributi.
I due requisiti non bastano però a chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. In quel caso bisogna pure arrivare ad una pensione pari o superiore all’assegno sociale che nel 2025 sarà di poco superiore a 538 euro al mese. Si può andare in pensione anche prima dei 67 anni di età, perché chi ha iniziato a lavorare e versare dopo il 31 dicembre 1995 può sfruttare la pensione anticipata contributiva. Che si centra con:
- 64 anni di età;
- 20 anni di contributi;
- pensione non inferiore a 3 volte l’importo dell’assegno sociale.
Per le donne che hanno avuto dei figli la pensione anticipata contributiva è più favorevole. Perché si può centrare anche solo con una pensione pari a 2,6 volte l’assegno sociale per quelle che hanno avuto due o più figli nella loro vita. Con un solo figlio invece basta arrivare ad un trattamento non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
Sempre chi ha iniziato con i versamenti in data successiva al 31 dicembre 1995, si può andare in pensione anche senza aver raggiunto i 20 anni di versamenti. I requisiti infatti sono:
- 71 anni di età;
- 5 anni di contributi.
Le pensioni 2025 con 20 anni di contributi ma con i tagli sull’età per via dei figli avuti
Sempre le donne potrebbero però godere per tutte le misure prima citate, di vantaggi in termini di uscita. Con l’età che varia in base al numero di figli avuti. Una possibilità valida anche in questo caso solo per le lavoratrici il cui primo accredito contributivo non è antecedente il primo gennaio 1996. Per esempio, la pensione di vecchiaia con solo 4 anni di contributi può arrivare anche prima dei 71 anni. Le regole consentono lo sconto di 4 anni a figlio avuto fino a massimo 16 mesi per chi ne ha avuti 4 o più. Nel dettaglio possono andare in pensione con 5 anni di contributi le donne che raggiungono queste età e queste condizioni:
- 70 anni e 8 mesi di età con un solo figlio avuto;
- 70 anni e 4 mesi di età con due figli avuti;
- 70 anni di età con tre figli avuti;
- 69 anni e 8 mesi di età con 4 o più figli avuti.
Per le pensioni di vecchiaia con 20 anni di contributi e 67 anni di età e con trattamento non inferiore all’assegno sociale, le regole sono:
- 67 anni di età senza figli;
- 66 anni e 8 mesi di età con un figlio avuto;
- 66 anni e 4 mesi di età con due figli avuti;
- 66 anni di età con tre figli avuti;
- 65 anni e 8 mesi di età con 4 o più figli avuti.
Infine, secondo gli stessi principi, anche per le pensioni anticipate contributive abbiamo:
- 64 anni di età senza figli avuti;
- 63 anni e 8 mesi di età con un figlio avuto;
- 63 anni e 4 mesi di età con due figli avuti;
- 63 anni di età con tre figli avuti;
- 62 anni e 8 mesi di età con 4 o più figli avuti.