Da due leggi di bilancio a questa parte, una misura abbastanza favorevole come può essere considerata opzione donna, è stata inasprita come requisiti per l’accesso alla prestazione. Eppure sono molte di più le lavoratrici che possono uscire con questa misura, anche se l’inasprimento è del tutto evidente. Ci sono strumenti che offre l’INPS che agevolano le uscite e permettono pensionamenti anche a chi non se lo aspetta. E per opzione donna la regola è la stessa. In effetti sulle pensioni a 61 o 62 anni, ecco quando 35 anni possono essere sufficienti a prescindere dalla categoria di appartenenza.
Pensioni a 61 o 62 anni, ecco quando 35 anni possono essere sufficienti
Opzione donna nel 2024 è diventata una misura che ha nei 61 anni l’età minima da centrare insieme ai soliti 35 anni di versamenti. Un anno in più rispetto all’età prevista dalla stessa misura nel 2023, perché la soglia era a 60 anni. Ma se guardiamo alla misura in origine, il peggioramento è più elevato. Infatti è esattamente di quattro anni in più l’inasprimento visto che inizialmente opzione donna mandava in pensione le dipendenti a 58 anni e le autonome a 59 anni. Oltretutto nel 2023 nel 2024 sono state introdotte alcune limitazioni di platea che hanno circoscritto solo a quattro particolari categorie le potenziali beneficiarie della misura. Si tratta di licenziate o assunte in aziende con tavoli di crisi aperti in sede ministeriale, invalide al 74% almeno o caregivers che da sei mesi assistono un parente disabile con cui convivono.
Come andare in pensione con 35 anni di contributi nel 2024
Nel 2024 con opzione donna si può andare in pensione a 61 anni di età, questo lo abbiamo già detto. Ma ci sono soluzioni per anticipare di poco l’uscita, magari a 60 anni con un figlio avuto oppure a 59 anni con due o più figli avuti. E sempre con i soliti 35 anni di contributi versati entro l’anno precedente quello di presentazione della domanda. Fino al 2023 con questa misura si andava in pensione con 60 anni di età senza figli, con 59 anni di età con un solo figlio e con 58 anni di età con due o più figli. Nulla a che vedere in fatto di inasprimento con quello che capitava in passato. Infatti fino al 31 dicembre 2022 la pensione con opzione donna si prendeva per tutte le lavoratrici indistintamente a 58 anni di età se dipendenti e da 59 anni di età se autonome.
Più largo il perimetro di opzione donna nel 2024, ma molte non lo sanno
Il meccanismo della cristallizzazione del diritto però allarga il campo delle possibili lavoratrici che possono uscire con opzione donna. Significa che anche chi oggi non è cargiver, invalida o non esce fuori da crisi aziendali e licenziamenti, può percepire lo stesso opzione donna purché abbia completato entro il 31 dicembre 2021 i requisiti per la vecchia versione della misura. Quindi le lavoratrici che oggi si trovano ad avere un’età superiore ai 60 anni, se nel 2021 avevano già completato 35 anni di contributi possono andare in pensione comunque nel 2024. Ecco perché le pensioni con 35 anni di contributi, possibili già a 61 o 62 anni per questo genere di lavoratrici.