E alla fine in materia previdenziale sono due le novità che il governo, in base alla bozza della manovra, dovrebbe introdurre. Due novità che possono essere considerate soluzioni tampone dal momento che si tratta di due nuove misure che dovrebbero servire per detonare il colpo della chiusura di quota 100. Ma di cosa si tratta?
La quota 102 nel 2022, ecco la novità del governo sulle pensioni
Pensione con quota 100 addio, questo ormai è un dato di fatto confermato anche dalla legge di Bilancio. Il governo infatti ha proseguito nella direzione che anche la UE suggeriva, cioè di eliminare la misura che permetteva uscite troppo agevolate come età.
Niente più pensione a partire da 62 anni di età con 38 anni di contributi versati e dentro una nuova misura, la pensione a 64 anni sempre con 38 anni di contribuzione. Si chiama quota 102, misura che nelle idee del governo serve a limitare lo scalone di 5 anni del post quota 100.
Il fondo per i lavoratori delle aziende in crisi
Nella bozza della legge di Bilancio ci sono 200 milioni all’anno per tre anni e quindi in totale 600 milioni di euro per la creazione di un fondo per la pensione anticipata dei lavoratori di aziende in crisi.
Un fondo per “favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni”, questo si legge nella bozza della manovra finanziaria.
Una misura che dovrebbe consentire ai lavoratori delle PMI che sono in crisi, di accedere ad un canale preferenziale in materia previdenziale. Dalla bozza non si evincono le procedure tecniche, ma viene sottolineato che “con decreto del Ministro per lo Sviluppo economico, di concerto con ministri di Economia e Lavoro, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra, sono definiti criteri, modalità e procedure di erogazione”.