Uscire a 64 anni di età dal mondo del lavoro, sfruttando l’opportunità offerta dalla pensione anticipata contributiva nel 2023 ha delle regole precise. Anche nel 2024 la misura sarà in vigore, ma di tutti i requisiti necessari che adesso ci accingiamo a studiare, c’è quello dell’importo della pensione che per l’anno venturo senza dubbio cambierà.
Pensioni a 64 anni di età, ecco i requisiti
Per andare in pensione a 64 anni di età la misura idonea è la pensione anticipata contributiva. Parliamo di una prestazione che ha nelle regole del sistema contributivo quelle da seguire sia come importi delle pensioni che come diritto al trattamento. Ma cosa serve per le pensioni a 64 anni di età? Per poter accedere alla pensione anticipata contributiva serve completare tutti i requisiti previsti che sono:
- Almeno 64 anni di età già compiuti;
- Almeno 20 anni di contributi accumulati nella previdenza obbligatoria;
- Primo contributi a qualsiasi titolo versato, non antecedente il 1° gennaio 1996;
- Importo della pensione pari ad almeno 2,8 volto l’importo dell’assegno sociale valido nell’anno di riferimento.
Pensioni a 64 anni di età, l’importo della pensione
L’importo della prestazione è fondamentale per consentire ad un lavoratore di sfruttare la pensione anticipata contributiva. Si parte dall’importo dell’assegno sociale valido nell’anno di riferimento. Per il 2023 l’assegno sociale è pari a 503,27 euro al mese e quindi genera l’obbligo di superare i 1.409 di pensione. Parliamo di pensione lorda naturalmente. Nel 2024 dovrebbe salire in misura superiore al 5% l’assegno sociale. L’inflazione genera infatti un incremento anche per l’assegno sociale. Ipotizzando nel 5% l’incremento (ed è una stima al ribasso), l’assegno sociale potrebbe superare 530 euro al mese. Pertanto nel 2024 probabilmente la soglia di pensione utile al trattamento diventerebbe superiore a 1.480 euro al mese.
