C’è una sola misura nel sistema che permette di andare in pensione a 64 anni se i contributi versati sono solo 20 anni o poco più. La misura si chiama pensione anticipata contributiva. La misura però ha un limite che molti reputano troppo pesante. Parliamo dell’importo minimo della pensione. Chi non arriva a questo minimo non può andare in pensione. Ma la misura prevede alcune soluzioni utili per poter favorire l’uscita. E adesso vedremo di cosa si tratta.
Pensioni a 64 anni, facile con 20 anni di contributi, ecco una soluzione
Nel 2024 possono andare in pensione anticipata contributiva i lavoratori che maturano almeno 64 anni di età ed almeno 20 anni di contributi versati. Ma solo se il primo accredito è successivo al 1995. E solo se la pensione arriva a 1.603 euro al mese. Perché il minimo deve essere pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale. Però per donne con figli avuti, la soglie a è meno rigida. Infatti basta arrivare a 2,8 volte l’assegno sociale per donne con un figlio avuto e a 2,6 volte per donne con più figli. Ma i vantaggi per le lavoratrici madri non finiscono qua. Infatti una vecchia normativa favorisce ancora di più chi deve arrivare alla giusta soglia di pensione.
Cosa sfruttare per accelerare la pensione
Per le donne con figli avuti andate in pensione a 64 anni è più facile. Anzi, con tre o più figli si può uscire pure a 63 anni. Perché la riforma Dini ha previsto uno sconto di 4 mesi a figlio per le donne fino ad un anno di sconto. Ma questo sconto è alternativo ad un altro vantaggio. Perché anziché sfruttare l’uscita un anno prima, le interessate possono godere di un calcolo migliore di pensione. Uscendo a 64 anni, chi ha avuto fino a 2 figli può godere di un calcolo della pensione con il coefficiente di chi esce a 65 anni. Quindi può avere una pensione più alta. E se i figli sono 3 o più, il calcolo della pensione si fa come se l’uscita è stata a 66 anni. Ed è sicuramente un vantaggio se si pensa che un calcolo migliore della pensione favorisce il raggiungimento di quelle soglie prima citate.