Andare in pensione per chi è nato nel 1959, se l’anno di uscita è il 2024 significa farlo a 65 anni. Impossibile andare in pensione a questa età senza i 42,10 anni di contributi versati utili alla pensione anticipata ordinaria. Questo è il credo collettivo, visto che le pensioni ordinarie sono sostanzialmente due. Una la già citata anticipata, che non ha limiti di età e prevede solo il completamento della giusta carriera contributiva. L’altra invece è la pensione di vecchiaia a 67 anni. E quindi, bisogna essere nati almeno nel 1957 per poterla centrare. Per centrare una pensione a 65 anni nel 2024 si possono sfruttare però alcuni canali di pensionamento. Alcuni in vigore oggi, altri cessati ma il cui diritto per chi lo ha maturato in tempo utile, resta ancora attivo.
Pensioni per i nati fino al 1959, il 2024 favorisce la pensione subito
Da quando nel 2019 sono entrate in funzione le misure per i cosiddetti quotisti, le possibilità di pensionamento sono diventate molte di più. E per via del meccanismo della cristallizzazione del diritto, oggi ci sono almeno 3 prestazioni fruibili soprattutto per chi nel 2024 compie 65 anni di età, cioè i nati nel 1959. Oggi con 62 anni di età e 38 anni di contributi completati entrambi entro il 31 dicembre 2021, la quota 100 può ancora essere sfruttata. Lo stesso vale per i 64 anni di età ed i 38 anni di contributi completati entro il 31 dicembre 2022, con la quota 102 fruibile ancora oggi. Infine, con 62 anni di età e 41 anni di contributi completati entro il 31 dicembre 2024, la quota 103 può essere ancora percepita senza gli inasprimenti della versione odierna. Per le pensioni a 65 anni, il 2024 favorisce la pensione subito, perché esistono procedure e regole che se sfruttate, garantiscono uscite molto allettanti.
Ecco come capire cosa conviene fare
Il lavoratore che entro il 31 dicembre 2021 aveva compiuto 62 anni di età e completato 38 di contributi, nel 2024 avrà 65 anni di età e 41 di contributi. E potrà andare in pensione con la quota 100 anche nel 2024. In pratica, anche se non è precoce e non rientra tra i caregivers, gli invalidi, i disoccupati ed i lavori gravosi, potrà ancora avere accesso ad una misura che può essere chiamata anche quota 41 per tutti (anche se solo per tutti i 65enni di oggi).naturalmente, a 65 anni chi ha completato 41 anni di contributi nel 2024, può avere accesso anche alla quota 103, ma oggi questa misura è contributiva. Prevede un calcolo della pensione il più delle volte sfavorevole. Allora meglio passare alla richiesta di una misura con diritto cristallizzato come la quota 100.